Tracce Maturità 2023, Marenco: “dal prossimo anno noi docenti daremo meno peso alle cose da fare più che al come farle”

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A partire dalle 8.30 di questa mattina, mercoledì 21 giugno, i 536mila ammessi agli esami di Stato hanno affrontato la prima prova scritta, quella di italiano.

Già a partire dalle prime ore della mattinata sono state diffuse le sette tracce elaborate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, da Moravia a Piero Angela, da Quasimodo a Oriana Fallaci.

Come ogni maturità che si rispecchi, anche per quest’anno non si sono fatte mancare le critiche, soprattutto su Twitter, in cui in tendenza ci sono stati gli hashtag #Moravia, #Maturità2023, #OrianaFallaci, #PieroAngela. Molti utenti sul web hanno, infatti, sottolineato diverse sbavature da parte del Ministero, come la scelta di proporre autori contemporanei a studenti che non hanno completato il programma scolastico.

A tal proposito, abbiamo intervistato il prof e scrittore Sandro Marenco, star anche dei social, per cercare di capire quanto le tracce siano state fonte di ispirazione o meno per gli studenti. Il docente ha anche aggiunto: “Noi insegnanti forse, finalmente, daremo molto meno peso a quelle che sono le cose da fare piuttosto che al come farle. Rispetteremo sicuramente le indicazioni del programma, ma forse le faremo in maniera più indirizzata verso quelle che sono le competenze, le capacità piuttosto che le nozioni”.

Al video l’intervista integrale.

Ecco tutte le tracce della Maturità 2023

Tipologia A, analisi e interpretazione di un testo letterario

  1. “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo
  2. Brano tratto da “Gli Indifferenti” di Alberto Moravia

Tipologia B, analisi e scrittura di un testo argomentativo

  1. Federico Chabod, “L’idea di Nazione” (tema storico-politico)
  2. Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” (tema tecnico-scientifico)
  3. Oriana Fallaci, “Intervista con la storia” (tema artistico-letterario)

Tipologia C, riflessione critica

  1. Lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità
  2. Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”