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Un lavoro ai giovani per il futuro del pianeta

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A metà Ottocento, Giovanni Bosco – fondatore dell’ordine salesiano – trattava con artigiani e piccoli imprenditori affinché, imparato un mestiere, i suoi ragazzi riuscissero a trovare lavoro. 

Nel 2015 – anno del Bicentenario della nascita di don Bosco –, il rapporto con il mondo delle imprese resta uno snodo essenziale per il compito di educatori e formatori dei salesiani in Italia e nel resto del mondo.

Conformemente a questa impostazione didattica, il Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP) organizza in EXPO una serie di incontri con alcune delle aziende con cui collabora da tempo, per dare spazio al racconto di storie di successo occupazionale e a nuovi progetti per il futuro.

Dal 14 al 18 settembre, nello spazio di Casa Don Bosco, all’EXPO di Milano, il CNOS-FAP propone quindi un ricco calendario d’incontri con Apple, Bosch, Iren, Meusburger, Monster, Rekordata, 3DZ Groupe altre aziende insieme arappresentanti del mondo politico nonché, nella giornata conclusiva, un vivace gruppo di giovani che hanno preso parte al Concorso “Scegli tu il futuro del pianeta”, titolo, inoltre, della tavola rotonda conclusiva, cui partecipano lo scrittore Eraldo Affinati, il regista Andrea Barzini, la critica enogastronomica Stefania Aphel Barzini, l’artista Gigi Cotichella, il Presidente IREN Francesco Profumo, e Arturo Bertoldi, responsabile Educazione Ambientale IREN.

“Per noi salesiani il laboratorio è il fulcro della formazione, s’impara facendo! ragion per cui il nostro operato di educatori è imprescindibile dall’apporto e collaborazione con le aziende.” osserva Enrico Peretti, neo Direttore Generale CNOS-FAP “Per questo il nostro sforzo in termini di relazioni e accordi con il mondo produttivo è imponente e costante; si traduce in concordati e collaborazioni anche storiche, con più di trenta aziende nazionali e internazionali e migliaia di piccole realtà artigianali e professionali. La didattica di settore viaggia parallela alle esigenze dell’industria, questa sinergia preziosa e vitale andrebbe apprezzata, invogliata e sostenuta politicamente”.