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Una lezione inusuale sul tempo

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Il tempo è una dimensione della fisica ed è sempre stato un argomento che ha affascinato gli studiosi.


Einstein diceva: “Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.”
Il concetto è chiaro ma a spiegarlo in maniera più tecnica ci hanno pensato diversi relatori in occasione di un seminario che si è tenuto a Catanzaro Lido presso il Liceo Fermi, diretto dal D.S. Luigi Macrì al quale hanno partecipato gli studenti del Liceo Scientifico di Cariati diretto dal D.S. Ornella Campana e della Scuola Catanzarese con cui condividono l’esperienza dello studio e ricerca dell’atomo muonico che li ha portati fino al Cern di Ginevra
 per partecipare al progetto Strategico EEE per la costituzione di una importante rete di telescopi in Italia.
E se il Liceo Fermi di Catanzaro ha già il suo telescopio, quello di Cariati presto dovrebbe averlo dopo la recente visita al laboratorio di ricerca di Ginevra dove i ricercatori hanno spiegato agli studenti come costruirlo. Un’intesa dunque fra le due scuole che va avanti non solo nella “pratica” ma anche nella teoria con incontri che impegnano sui temi della fisica le due scuole in comune.
Il Prof. di fisica al Liceo Scientifico di Cariati, Domenico Liguori nella doppia veste di docente accompagnatore insieme ai colleghi Rosanna Sanso e Antonio De Marco docenti di diritto ed economia e relatore, ha presentato “Una lezione inusuale sul tempo” davanti ad una platea composta dai suoi studenti e da quelli del Fermi.
Il suo intervento si è ben incastrato con quello degli altri relatori che hanno smussato insieme a quest’ultimo i confini di scienza e filosofia trattando il tema del “tempo” con un taglio che si inserisce perfettamente nel contesto della scuola moderna in cui gli insegnamenti trasversali sono diventati un must. Insomma si tratta di una splendida sinergia fra due scuole sempre più attente ai temi della fisica e in cui gli studenti hanno l’occasione di sviluppare interessanti riflessioni non solo in campo scientifico ma anche in quello filosofico.
Tutti temi che durante il seminario durato 3 giorni sono stati approfonditi nella prima giornata fra gli altri da Alessandro Fantini, prof. di fisica al Fermi e promotore dell’iniziativa e  Vitaliano Chiarella (Laboratori INFN – Frascati) in videoconferenza da Catania.
Terminati i “viaggi nel tempo”, la corsa fra le due scuole continua insieme per passare dalla teoria alla pratica con il compito di costruire i rivelatori di muoni affidato agli allievi di Cariati che sono stati anticipati dai loro colleghi catanzaresi che lo hanno già realizzato. 
Al momento si possono contare in Italia più di 40 stazioni ospitate in altrettanti Istituti Scolastici . Presto in Calabria dopo il Fermi, si aggiungerà il liceo di Cariati.