Home Archivio storico 1998-2013 Precari Usb a Carrozza: la scuola diventi la più grande opera pubblica

Usb a Carrozza: la scuola diventi la più grande opera pubblica

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Come ogni inizio di anno scolastico, i dati sono sconfortanti: edifici pericolanti; oltre 150 mila precari, tra docenti e non docenti, grazie alla “spending review” non trovano collocazione e subiscono ritardi nei pagamenti degli stipendi, nell’indennità di disoccupazione o addirittura l’annullamento del pagamento delle ferie non godute; i fondi sempre più scarsi, e non permettono neanche la gestione necessaria per lo svolgimento dei corsi scolastici, a cui devono far fronte le famiglie sborsando sempre più in tasse. Solo grazie alla buona volontà dei dipendenti del MIUR, che si sono sottoposti ad orari massacranti, i servizi sono stati comunque garantiti.
Questo avviene mentre si continuano ad elargire centinaia di milioni alle scuole private, si moltiplicano le esternalizzazioni, insieme ai costi per la pubblica amministrazione.
Nell’incontro con il Ministro, la USB ha chiesto un immediato cambiamento delle politiche perseguite in questi anni dai vari governi ed ha proposto che si dirottino sulla Scuola Pubblica i fondi destinati a tutte le opere inutili, come la TAV Torino-Lione, o terribili, come i finanziamenti alle armi e alle missioni di guerra. Dovranno essere stanziati immediatamente i fondi per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, per assumere tutti i precari, per reinternalizzare funzioni, servizi e lavoratori, per sbloccare i rinnovi contrattuali.
Alle ore 10.00 di domani, 26 settembre, la USB consegnerà alla Commissione Europea la seconda denuncia dell’Italia per infrazione delle norme comunitarie in relazione alla mancata assunzione dei precari della Scuola e del Comune di Roma, denuncia che segue quella già presentata sui precari della Ricerca.
Al Ministro Carrozza, che ha annunciato piani triennali per l’assunzione del personale del ministero, la USB ha ricordato che il 18 ottobre prossimo ci sarà lo sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati, a tempo indeterminato e precari, studenti e genitori.