
A partire dall’anno scolastico 2024-2025 viene introdotta alla Scuola primaria una valutazione periodica e finale degli apprendimenti che prevede l’attribuzione di un giudizio sintetico su una scala di sei – da ottimo a non sufficiente – per ciascuna disciplina.
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Questa nuova indicazione richiede ai dirigenti e alle scuole da una parte la creazione di descrittori adeguati per i giudizi, dall’altra l‘individuazione di criteri per conciliare il processo valutativo in itinere, che si mantiene di tipo formativo come ribadito dalle nuove indicazioni, e l’espressione sintetica dei giudizi periodici e finali. Che fare dunque? Potremmo accontentarci di leggere solo la parte della più recente Ordinanza ministeriale in cui si chiede di dare un giudizio sintetico nella valutazione periodica e finale.
Oppure possiamo cercare di leggere bene l’Ordinanza ministeriale n. 3 del 2025 e provare a capire quali sono gli elementi di continuità, gli spazi per continuare il lavoro condotto fino a qui con l’introduzione dell’Ordinanza ministeriale n. 172 del 2020. È quello che proveremo a fare.