
Storia, geografia… e cinema. È questa la proposta lanciata con decisione da Enrico Vanzina durante un incontro con Marco Risi alla seconda giornata del Festival Internazionale del Cinema di Pompei. Sceneggiatore, regista e produttore, Vanzina ha acceso i riflettori sull’importanza del linguaggio cinematografico come strumento educativo e culturale. Secondo lui, il cinema italiano — in particolare la commedia all’italiana — ha saputo raccontare il Paese con leggerezza, ma anche con profondità, contribuendo a costruire l’identità nazionale.
Da qui il suo invito a rivedere i programmi scolastici, magari sacrificando qualche pagina dei classici in favore di una nuova alfabetizzazione culturale. Ecco la sua dichiarazione, come riporta RadioZeta: “Togliere dai programmi scolastici un po’ di ‘Promessi sposi’ per inserire un’ora di studio del cinema italiano e della commedia all’italiana che con i grandi registi ha veicolato la nostra identità con il sorriso”.