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100 giorni agli esami di stato: ritornano i festeggiamenti

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Oltre agli esami di Stato secondo le vecchie regole prepandemia, tornano pure i festeggiamenti degli studenti al sopraggiungere del 100 giorno prima degli esami che quest’anno cade proprio oggi, 13 marzo ’23 in vista del 21 giugno.

Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net – su un campione di 1.000 studenti di quinto superiore – ben 1 su 2 ha detto di voler onorare al meglio questa giornata. Festeggiando.

Tuttavia sembra pure, sempre secondo il sondaggio di Skuola.net, che chi rinuncia a festeggiare avrà di fronte il 49% di coloro che intendono celebrare  i “100 giorni”.

Ritorna però la preoccupazione per un esame 2023 nel suo vecchio assetto, motivo per cui tanti hanno rinunciato ai “100 giorni”, perché non vogliono sprecare neanche un giorno per prepararsi al meglio alle prove finali: lo dice il 40% di quanti non faranno nulla per onorare l’evento. 

La festa di classe rimane la scelta più gettonata: quasi la metà dei ragazzi (47%) si riunirà in casa o in un locale per mangiare e fare bisboccia tutti assieme oppure farà un gita “fuori porta”. 

Circa 1 su 4, invece, si limiterà a un’uscita di gruppo nei dintorni della scuola o vicino casa, magari al mare, dove si consuma uno dei più tradizionali riti portafortuna, ovvero la scrittura del voto atteso sul bagnasciuga. 

Mentre 1 su 10 si dirigerà in centro città o nei classici luoghi di aggregazione degli studenti del posto, con l’obiettivo di condividere il momento con altri “colleghi” maturandi. Il 5% farà qualcosa a scuola. 

Qualcuno di più (8%), infine, visiterà i luoghi d’Italia in cui tradizionalmente si svolgono i riti collettivi propiziatori in vista dell’esame (pellegrinaggi a santuari, benedizioni delle penne, ecc.).