Home Alunni 2,2 milioni di studenti alle prese con Invalsi

2,2 milioni di studenti alle prese con Invalsi

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Circa 10mila scuole, 30mila docenti e oltre 2.200.000 studenti sono complessivamente coinvolti oggi con  le prove Invalsi.

Si parte con i quesiti di italiano in seconda e quinta primaria e domani si continuerà con la prova di matematica sempre in seconda e quinta primaria; il 12 maggio italiano e matematica in seconda superiore. A giugno infine le prove nelle terze della secondaria di prima grado ma in sede di esame di Stato.

L’Invalsi per quest’anno ha previsto che le prove per gli alunni con bisogni educativi speciali (Bes) vengano somministrate con formati ad hoc per tutte le classi coinvolte, mentre  la strumentazione per gli insegnanti utilizzata per il rilevamento è disponibile anche in formato «open source».

Sembra tuttavia che quest’anno potrebbe essere l’ultimo delle prove Invalsi nelle terze della secondaria di primo grado, così come hanno fatto intendere esponenti del Pd che starebbero lavorando all’attuazione di una delle nove deleghe della legge 107. Ha infatti spiegato la responsabile Scuola dem, Francesca Puglisi: “La delega su valutazione e certificazione degli apprendimenti è tra le più importanti della riforma E vogliamo valorizzare la funzione di certificazione delle competenze, che possono poi essere un aiuto alle scuole per migliorare l’0fferta didattica”.

 

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In pratica sembrerebbe che si vogliano far uscire i test Invalsi dalla prova d’esame per essere anticipati a gennaio-febbraio in chiave di certificazione delle competenze, alleggerendo così l’esame di terza media che oggi conta di ben sei prove: italiano, matematica e tecnologia, inglese, seconda lingua comunitaria, la prova nazionale predisposta dall’Invalsi e la prova orale.

In ogni caso tuttavia le prove Invalsi sbarcherebbero nella quinta delle secondaria superiore,  ma non all’esame di stato, ma in un diverso periodo dell’anno e sempre in funzione di certificazione delle competenze.

L’esame di tato in pratica cambierebbe e comprenderebbe delle novità racchiuse nella legge 107 dove già c’è l’alternanza obbligatoria e il curriculum dello studente