
80 anni fa un gruppo di politici di diversi paesi scrisse una Carta nuova, con un linguaggio nuovo. Avevano visto la guerra, il nazismo, il fascismo e decisero di mettersi assieme per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. In quella stessa occasione decisero di “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”. E si impegnarono a “promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà”. Era il 26 giugno 1945.
We the people
Riportiamo qui il testo del Preambolo di san Francisco firmato il 26 giugno 1945
NOI, POPOLI DELLE NAZIONI UNITE,
DECISI
- a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità,
- a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole,
- a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e alle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti,
- a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà,
E PER TALI FINI
- a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato,
- ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale,
- ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune,
- ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli,
ABBIAMO RISOLUTO DI UNIRE I NOSTRI SFORZI
PER IL RAGGIUNGIMENTO DI TALI FINI
Di conseguenza, i nostri rispettivi Governi, per mezzo dei loro rappresentanti riuniti nella città di San Francisco e muniti di pieni poteri riconosciuti in buona e debita forma, hanno concordato il presente Statuto delle Nazioni Unite ed istituiscono con ciò un’organizzazione internazionale che sarà denominata le Nazioni Unite.
Oggi, manifestazione online per difendere l’Onu
Oggi la carta dell’Onu sembra essersi sbriciolata sotto i colpi della logica della forza che stravolge e travolge il diritto internazionale mentre il mondo sta precipitando nella terza guerra mondiale.
Ed è proprio per ribadire la assoluta necessità dell’ONU che la Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova hanno organizzato una manifestazione on line per fermare la distruzione del diritto, della legalità e dell’architettura internazionale. La manifestazione on line si tiene oggi 26 giugno dalle ore 17.00 alle ore 19.00 (link per iscriversi)
La manifestazione raccoglie e rilancia l’appello urgente dei 268 ex funzionari delle Nazioni Unite per la difesa e il rilancio della Carta delle Nazioni Unite.
La manifestazione è parte della mobilitazione straordinaria per la pace in corso che culminerà nell’Assemblea dell’Onu dei Popoli e nella Marcia PerugiAssisi del prossimo 12 ottobre 2025.