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Adeguamento sismico delle scuole

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L’ adeguamento sismico delle scuole italiane passa attraverso 2 decreti. Il primo è il decreto-legge n. 154/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale” (articolo 1), entrato quindi in vigore dal 1 ottobre 2015.

L’articolo 1 dispone che “Per la celere prosecuzione degli interventi relativi al piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici permette l’utilizzo delle risorse già assegnate dal CIPE nella seduta del 6 agosto 2015, nell’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020. Il secondo è il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 agosto 2016 ha istituito presso l’edificio INPS in Largo Graziosi 5 a Rieti la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.).

Si ricorda che l’ adeguamento sismico delle strutture (spesso indicato anche con l’inglese seismic retrofit) consiste nella modificazione delle costruzioni esistenti per renderle più resistenti all’azione sismica, ossia al movimento del terreno dovuto a un terremoto. Per tale incombente problema, vari lavori di ricerca sono stati portati avanti negli ultimi anni.

Inoltre, sono state pubblicate a livello mondiale alcune linee guida tecniche sullo stato dell’arte della costruzione antisismica, sulle tecniche per stabilire il rischio sismico, per il retrofit e per la riabilitazione degli edifici colpiti dal sisma, ma ancora “salvabili” – come la ASCE-SEI 41 e le linee guida della New Zealand Society for Earthquake Engineering (NZSEE).