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Al via “Fisica in moto”: perché i piloti non cadono in curva?

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Un laboratorio didattico per spiegare le leggi della Fisica: a metterlo a disposizione degli studenti di tutte le scuole superiori italiane è la Ducati Motor Spa. Lo stabilimento, situato a Borgo Panigale, quartiere del comune di Bologna, è composto da 400 mq ricavati dalla vecchia mensa aziendale, 15 macchinari e i circa 80 dipendenti Ducati tutti in qualche modo coinvolti e collegati a 15 università: ogni giorno lo visitano in media 60 studenti, 10 mila l’anno. Ma perché tanto interesse per la Fisica se poi negli ultimi 15 anni in Italia è stato registrato un calo del 55% delle iscrizioni alle università scientifiche?
“Il punto è proprio questo – spiega l’amministratore delegato della Ducati, Gabriele Del Torchio –: bisogna alimentare il ‘sogno’ delle giovani generazioni e noi diamo l’esempio, ma questo deve essere raccolto anche dalle altre realtà imprenditoriali presenti nel paese e nel nostro territorio che è la ‘terra dei motori’”.
A dare l’esempio in questa direzione è proprio la Ducati: il 26 marzo presso il suo stabilimento bolognese è stato presentato il progetto “Fisica in moto“, realizzato in collaborazione con il liceo scientifico Malpighi di Bologna. Il fine è quello di creare un ponte tra scuola e impresa” e spiegare le leggi della Fisica facendo “toccare con mano”. A testimoniare l’importanza dell’iniziativa c’erano anche il pilota Troy Bayliss, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati e il presidente di Confindustria Emilia-Romagna Anna Maria Artoni. E, ovviamente gli insegnanti dell’istituto superiore emiliano.
“Si dice che c’è crisi nella scuola – ha detto il preside del Malpighi, Elena Ugolini – ma sono le persone e gli insegnanti in crisi. Dal gennaio del 2006 stiamo lavorando a questa idea e nel corso dei mesi abbiamo anche litigato tra di noi, tra alcuni professori di fisica che non comprendevano il collegamento con i meccanici della Ducati che con le leggi della fisica ci lavorano”.
L’aspetto interessante di questa iniziativa è che durante le visita ai laboratori gli esperti della casa motociclistica cercano di spiegare i principi della Fisica partendo da situazioni comuni, come può essere una gara di moto Gp: cercano, ad esempio, di far capire ai giovani visitatori perché i piloti non cadono in curva sfrecciando a tutta velocità e perché impennano in partenza. Sono concetti fondamentali per chi vuole inserirsi in un’attività di lavoro di questo genere.
“Quando faccio un colloquio di lavoro – ha rivelato il direttore generale di Ducati Corse, Filippo Preziosi – non chiedo l’ultimo modello appena inventato, ma faccio domande su ‘fisica 1’. Da noi vogliamo solo giovani e neolaureati. La competizione la sentiamo nel sangue, riguarda tutti quelli che lavorano qui”.
 
Le scuole interessate a visitare il laboratorio didattico di Borgo Panigale possono prenotarsi collegandosi al sito www.fisicainmoto.it.