Home Alunni Alternanza Scuola Lavoro, gli studenti vogliono i punti bonus alla maturità

Alternanza Scuola Lavoro, gli studenti vogliono i punti bonus alla maturità

CONDIVIDI

L’alternanza Scuola Lavoro, che fino a questo momento ha raccolto più critiche che consensi, potrebbe essere diversa, non solo per quanto riguarda i progetti, ma anche sulle modalità e finalità, almeno per quanto riguarda il punto di vista degli studenti.

E a tal proposito segnaliamo una petizione da parte degli studenti del Liceo classico “Giovanni Maria Dettori” di Cagliari, in cui chiedono che vengano riconosciute in maniera tangibile tutte le attività di alternanza scuola-lavoro per le classi quinte dell’anno scolastico 2017-18, ovvero che si assegnino i punti bonus alla maturità per tutti gli studenti che hanno partecipato ai progetti di alternanza.

La petizione

Gli studenti, sul sito Firmiamo.it, scrivono: “nell’ottica dell’esame e in virtù dell’impegno rivolto verso il progetto, viene richiesto che i punti bonus del voto di maturità vengano attribuiti, se non interamente almeno parzialmente, a tutti gli studenti, indipendentemente dalle condizioni stabilite dalla riforma come riconoscimento – scrivono gli studenti – Attualmente per ottenere questo bonus bisogna essere ammessi all’esame con un numero di crediti pari a 15 e aver totalizzato almeno 70 punti complessivi nelle prove scritte e orali.”

Gli studenti, in pratica, vogliono che le 200 ore di lavoro obbligatorie, vengano riconosciute a tutti gli effetti, perché ritengono di avere il diritto di essere valutati per tutto ciò che hanno fatto in ambito scolastico.

 “Il lavoro svolto per il progetto alternanza scuola-lavoro richiede impegno, dedizione, si legge ancora sul testo della petizione, ma soprattutto tempo ed energie; l’ammontare è di 200 ore obbligatorie, senza lo svolgimento totale delle quali non si può essere ammessi all’esame. Il nuovo modello di esame di Stato, che era stato fissato per l’anno 2018 e che tiene in conto queste attività, è però slittato al 2019, tagliando così fuori, all’ultimo momento, i ragazzi che per primi in terza hanno iniziato il progetto.”