
La legge quadro n° 104 del 1992 nel trattare dei soggetti disabili che possono beneficiare dei diritti e delle tutele, ha recepito le novità introdotte dal decreto 62 del 2024 includendo, fra chi necessità di sostegno, i soggetti che presentano “compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base”.
Inclusione Alunni disabili
Fra i diritti delle persone disabili rientra il diritto delle alunne e degli alunni all’educazione e all’istruzione in una struttura scolastica inclusiva dove, attraverso “strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole, si realizzano percorsi personalizzati, individualizzati nel rispetto delle differenze specifiche di ogni individuo”.
Alunni BES
La scuola nell’occuparsi di tutti i soggetti con difficoltà, con la direttiva del 2012, ha evidenziato come gli alunni con disabilità sono inseriti in un contesto sempre più variegato, dove la discriminante alunni disabili da alunni non disabili non rispecchia la realtà.
Presenza a scuola
In ogni scuola, in ogni classe e in ogni realtà scolastica, vi sono alunni che necessitano di una speciale attenzione, per cui la direttiva nel considerare tutti i soggetti con bisogni educativi speciali li ripartisce in tre categorie di persone:
• Persone con disabilità rientranti nella legge 104 del 1992;
• Persone con disturbi specifici dell’apprendimento;
• Persone con disturbi legati a fattori socio economici e linguistici culturali.
Alunni rientranti nella legge 104/92
Gli alunni che rientrano nella Legge 104/92 sono quelli con disabilità certificata che sono tutelati e garantiti nei loro diritti non solo nell’ambito della vita sociale, ma anche in ambito scolastico attraverso la figura del docente di sostegno assegnato a ognuno di loro per un numero di ore adeguato alle singole esigenze.
Riconoscimento disabilità
Con l’approvazione del decreto legislativo 62 del 2024 il riconoscimento della disabilità avviene attraverso un iter che prevede i seguenti passaggi:
• Certificato medico iniziale che attesti la presenza di una minorazione fisica, psichica o sensoriale;
• Presentazione della domanda all’INPS;
• Visita medica, di una commissione competente, volta a valutare le condizioni del richiedente, al termine della quale è redatto un verbale nel quale è dichiarata la situazione di gravità, nel caso positivo il verbale è inviato all’INPS al fine di procedere alla fruizione dei benefici scolastici previsti dalla legge.
Diritto all’inclusione scolastica
La legge 104/92, nel riconoscere il diritto allo studio dei minori con disabilità, promuove l’inclusione degli stessi in tutti gli ordini e gradi di scuola dall’asilo nido all’università garantendo:
• L’inclusione scolastica nelle classi comuni, senza alcuna discriminazioni;
• La presenza del docente di sostegno al fine di supportare l’inclusione e il processo apprenditivo attraverso il PEI;
• L’uso di Strumenti tecnologici e metodologie didattiche personalizzate;
• L’eliminazione di qualsiasi barriera architettonica che ne impedisca l’accessibilità alle strutture scolastiche;
• Un supporto degli enti locali al fine di garantire il diritto allo studio.