Home I lettori ci scrivono Alunni in esubero in provincia di Bologna

Alunni in esubero in provincia di Bologna

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Siamo un gruppo di genitori delle scuole elementari Longhena e Cesana, in provincia di Bologna.

Volevamo segnalare la comunicazione che il 17 febbraio 2017, abbiamo inviato al dott. Schiavone (Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna), al dott. Mari e in cc alla dott.ssa Pillati, dott.ssa Guidone, dott.ssa Mazzoni e inoltre ai consiglieri Errani, Martelloni e Clancy.

 

Gentilissimi,

siamo un gruppo di genitori che hanno richiesto per l’a.s 2017-2018 l’accesso alle scuole Guinizzelli per i propri figli.

Siamo tutti genitori di bambini “fuori stradario”, che con ogni probabilità fanno parte dell’esubero di 25 posti per le scuole medie Guinizzelli di cui siamo tutti a conoscenza.

Scriviamo per chiedere che l’Ufficio Scolastico e l’Istituto Comprensivo prendano in considerazione la nostra richiesta di attivazione di una classe prima aggiuntiva per accogliere alle Guinizzelli tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta.

Il panorama generale della situazione iscrizioni al prossimo a.s rende evidente una carenza di programmazione – le scuole di quasi tutti i quartieri sono al completo – i numeri delle/degli obbligati si conosce da tempo, perché non si sono messe in campo risposte strutturali e non emergenziali?

Perché si sono comunque organizzati open day dando l’illusione che ci fosse, da parte dei genitori, libertà di scelta quando invece già si sapeva che il numero dei nati del 2006 era tale da non consentirla?

Ci troviamo di fronte a una situazione difficile per molti dei nostri bimbi, che vedendosi non accettati dalle Guinizzelli e probabilmente in molti casi nemmeno dalle scuole di seconda e terza scelta a causa della mancanza di posti, sarebbero quindi smistati in scuole assai lontane da quelle richieste dai genitori per facilitare l’organizzazione della vita familiare.

Se in quartiere fosse disponibile l’altra scuola media – le Carracci – il problema non si sarebbe posto, avremmo avuto la capienza per tutti.

La maggior parte dei bambini “esclusi” proviene dalle scuole Longhena. Al momento dell’iscrizione alle scuole elementari dei nati nel 2006 esisteva continuità tra Longhena e Guinizzelli, mentre al momento dell’iscrizione alle medie subiamo le conseguenze di un cambiamento di IC calato dall’alto. Chiediamo che di questo si tenga conto, pensando in primo luogo al benessere delle bambine e dei bambini che si aspettano di frequentare scuole prossime a quelle frequentate negli anni della primaria (Longhena) e di conseguenza scelte dagli amici e dalle amiche.

Non si tratta di semplici “capricci” o preferenze dei bambini: la rete di relazioni che hanno costruito rappresenta un sostegno importante nel momento di passaggio delicato d’età.

La stessa cosa vale per le famiglie, le reti di relazioni e di aiuto che in primaria si creano tra i genitori permettono anche a chi lavora di poter contare sull’aiuto degli altri: i bambini possono raggiungere la scuola insieme e non muoversi da soli in un’età in cui l’autonomia ancora non è piena, e molto altro.