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Anagrafe dell’edilizia scolastica e sicurezza: il M5S presenta una interrogazione e Cittadinanzattiva chiede la pubblicazione di tutte le certificazioni

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Alcuni deputati del M5S hanno presentato una interrogazione parlamentare per sapere le condizioni dell’edilizia scolastica, in materia di sicurezza, soprattutto, e di anagrafe degli istituti. 

Quella dell’anagrafe delle scuole è una antica questione, sollevata anni addietro quando si verificarono una serie di incidenti a causa della vetustà degli edifici, la loro carente messa in sicurezza, gli scarsi o nulli accorgimenti di consolidamento.

A qualche mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, il M5S riprende la faccenda con un comunicato: “Mancano circa 50 giorni all’inizio dell’anno scolastico e il ministero dell’Istruzione non ha ancora aggiornato i dati sulle condizioni di sicurezza e di vivibilità degli istituti scolastici del nostro Paese. 

Ricordiamo che fra settembre 2023 e settembre 2024, 69 crolli hanno interessato le nostre scuole. L’Anagrafe dell’edilizia scolastica è ferma al 2022-23 e, per alcuni indicatori, al 2018/19. 

Per questo, in accordo con Cittadinanzattiva che è impegnata in prima linea su questa grave criticità, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per sollecitare il governo ad aggiornare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica e riattivare l’Osservatorio Nazionale per l’Edilizia Scolastica che è fermo da due anni e mezzo e che ha compiti di indirizzo, programmazione e diffusione della cultura della sicurezza, con la partecipazione delle organizzazioni civiche.

Il ministero dell’Istruzione ha per legge il dovere di individuare le priorità e programmare gli interventi da effettuare nelle scuole, nonché quello di rispondere ad un dovere di trasparenza nei confronti delle famiglie e degli studenti.

Sempre nell’ambito di questa azione urgente, Cittadinanzattiva ha inviato un’istanza di accesso civico rivolta al MIM per chiedere la pubblicazione dei dati 2023/24 e 2024/25 relativi a dodici ambiti e a numerosi indicatori, fra i quali le certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi, la presenza di barriere architettoniche, di impianti di riscaldamento, di condizionamento e/o ventilazione e gli eventuali interventi di adeguamento e miglioramento sismico”.

Anche Cittadinanzattiva, sul suo portale, scrive: “il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca non ha ancora aggiornato i dati sulle condizioni di sicurezza e di vivibilità degli istituti scolastici del nostro Paese.

“L’Anagrafe dell’edilizia scolastica, infatti, ci restituisce una immagine ferma al 2022/23 e, per alcuni indicatori, al 2018/19.

“Per questo Cittadinanzattiva ha oggi inviato una istanza di accesso civico rivolta al MIM per chiedere la pubblicazione dei dati 2023/24 e 2024/25 relativi a dodici ambiti e a numerosi indicatori, fra i quali ad esempio le certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi, la presenza di barriere architettoniche, di impianti di riscaldamento, di condizionamento e/o ventilazione, l’anno di costruzione, gli eventuali interventi di adeguamento e miglioramento sismico.

“L’Anagrafe dell’edilizia scolastica è stata istituita formalmente nel 1996 con la legge n. 23, ma il suo pieno avvio, con la creazione di una piattaforma informatica e di un software dedicato, è avvenuto nel 2004. Soltanto nel 2015, tuttavia, a seguito del nostro ricorso al Tar del Lazio e di una successiva ordinanza del Consiglio di Stato, il Ministero ha finalmente pubblicato i dati rendendoli accessibili sul proprio portale”.