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Il 4 giugno c’è stato un incontro al MIM tra amministrazione e sindacati su rinnovo contratto mobilità annuale, qual è lo stato dell’arte? Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di venerdì 6 giugno, l’esperto di normativa scolastica prof. Lucio Ficara, ha risposto facendo il punto della situazione:
“Questa partita è di fondamentale importanza perché attraverso questi incontri che sono stati già messi in calendario, teniamo conto che tutto il mese di giugno soprattutto la prossima settimana (quella appena iniziata) sarà decisiva ai fini delle novità che ci saranno per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, non solo dei docenti ma anche del personale ATA, perché si va a incardinare il rinnovo contrattuale integrativo della mobilità annuale che ha valore triennale.
Dunque sono regole che si andranno a fare già nella prossima settimana e dureranno per 3 anni scolastici cioè il 25-26, il 26-27 e il 27-28, dunque il triennio 2025-2028 trova soddisfazione nelle nuove regole che partiranno con gli incontri che sono previsti. Già la settimana prossima (quella attuale) ci saranno tre incontri consecutivi, poi si continuerà fino al 24-25 giugno dove si arriverà all’iter conclusivo e alla firma del rinnovo contrattuale per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, personale docente ma anche personale ATA.
Già il contratto integrativo delle utilizzazioni ha una base di partenza dal quale non si può prescindere, cioè il rinnovo del contratto della mobilità territoriale e professionale già stipulato per il triennio 25-28, quello che ha portato in prima istanza la mobilità i cui esiti si sono avuti al 23 maggio per quanto riguarda i docenti e poi ci sono stati gli esiti del personale educativo, anche gli esiti del personale ATA. Dunque ci saranno gli esiti di tutti i docenti, anche quelli di religione per la mobilità territoriale o professionale e quindi questo contratto della mobilità territoriale professionale aveva già inciso profondamente sulle nuove regole della mobilità, soprattutto per quello che riguarda il personale docente e le deroghe che erano state regolamentate in riferimento al blocco triennale della mobilità per i neoassunti.
L’articolo 2
“Questo diciamo è il terreno di partenza, si andrà subito a contrattare l’articolo 2 del contratto della mobilità. L’articolo 2 è l’articolo principale sui requisiti delle utilizzazioni e chi coinvolgerà a poter fare la domanda, come anche l’articolo 7 sono i requisiti di chi parteciperà, i destinatari per le assegnazioni provvisorie, quali sono i requisiti, ma soprattutto l’articolo 2 ci dirà quali sono le deroghe che entreranno in questo rinnovo contrattuale della mobilità annuale, cioè quelle deroghe che apriranno in maniera massiccia la possibilità a tantissime migliaia di docenti, anche di personale, ma soprattutto di docenti, che erano vincolati a poter presentare istanze mobilità. La novità è che l’orientamento del diritto di famiglia al ricongiungimento preveda queste deroghe al blocco triennale anche per le assegnazioni provvisorie interprovinciali per chi avesse figli di età minore dei 16 anni e per chi avesse genitori ultra sessantacinquenni. Queste categorie di docenti potrebbero tranquillamente presentare istanza di assegnazione provvisoria purché anche vincolati anche in provincia diversa da quella di titolarità nelle province dove risiedono genitori anziani, dunque ultra sessantacinquenni dove per esempio risiedono i figli di età inferiore ai 16 anni.
Tra le deroghe importanti di novità assoluta proprio queste, gli incontri già previsti, messi in calendario della settimana ci terranno impegnati in questa dialettica contrattuale che andrà a regolamentare i requisiti di partecipazione alla mobilità annuale per utilizzazione e assegnazione provvisorie già del 25-26, questa cosa interessa migliaia e migliaia di candidati, si parla intorno ai 200.000 aspiranti all’assegnazione provvisoria e sappiamo quanto è importante questa assegnazione provvisoria per riunire la famiglia, soprattutto le assegnazioni provvisorie hanno proprio questo scopo del ricongiungimento per esigenze familiari.
I primi 15 giorni di luglio saranno proprio quelli destinati alla presentazione dell’istanza. Una volta presentata verrà vagliata dagli uffici territoriali non di titolarità ma di destinazione e dopodiché verranno rese pubbliche le graduatorie, i posti disponibili e si presume che tra la fine di luglio massimo la prima decade di agosto ci siano le assegnazioni tanto agognate, cioè le utilizzazioni, le assegnazioni provvisorie che comunque hanno un termine entro il quale potranno essere assegnati questi posti che è il 31 agosto 2025″.