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Assegnazioni provvisorie, i docenti titolari di sostegno della fase 42 sono fortemente delusi

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C’è una categoria di docenti di ruolo che sta protestando per gli esiti delle assegnazioni provvisorie 2023-2024, sono docenti di ruolo, ma a tempo determinato, sui posti di sostegno. Questi docenti sono stati immessi in ruolo dall’1 settembre 2022 con un contratto a tempo determinato ed hanno concluso l’anno di prova a luglio 2023, si sono visti scavalcare dai docenti della fase 41 che, tra le altre cose, non sono specializzati sul sostegno, e sono stati scavalcati dai docenti presenti in GaE e GPS con specializzazione sostegno e prossimi agli incarichi e supplenza per l’anno scolastico 2023-2024.

Fase 42 è una sequenza operativa in coda alle altre fasi

La protesta dei docenti immessi in ruolo in fase straordinaria sui posti di sostegno da GPS I fascia, ai sensi dell’art.59, comma 4, del decreto legge 73/2021, arriva dopo gli esiti delle assegnazioni provvisorie, ma è dall’accordo sindacale del 13 giugno 2023 che eventualmente avrebbero dovuto avanzare le loro perplessità. Infatti è proprio nell’art.2 dell’accordo del 13 giugno 2023, tra Mininistero dell’Istruzione e del Merito, che si è disposta la possibilità per questa categoria di docenti di potere presentare istanza di assegnazione provvisoria ma in coda a tutte le altre categorie di docenti. Nella norma suddetta nasce la sequenza operativa denominata fase 42, ovvero l’ultima delle fasi di assegnazione provvisoria da eseguire secondo l’allegato 1 del CCNI mobilità annuale 2019-2022. Tale trattamento è stato deciso in quanto tali docenti, essendo con un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2023, non avrebbero potuto presentare istanza di mobilità annuale, tuttavia è stato loro consentita la partecipazione solo in caso di superamento dell’anno di prova e in coda a tutti gli altri docenti.

Accodati ai non specializzati della fase 41

Nella sequenza operativa prima della fase 42, c’era già presente la fase 41 ovvero l’assegnazione provvisoria dei docenti provenienti da altra provincia, sforniti di titolo di specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno. Stabilire che docenti di ruolo specializzati sul sostegno vengano accodati a docenti di ruolo non specializzati ma con almeno un anno di servizio su posto di sostegno, potrebbe aprire contenziosi e dare spazio a sentenze che vadano a tutelare i bisogni della legge 104/92.

La protesta dei docenti della fase 42

In Calabria, dove i docenti della fase 42 delle assegnazioni provvisorie non hanno ricevuto nessuna sede, si è sollevata una protesta contro l’applicazione della norma contrattuale. Questi docenti di sostegno contestano il fatto di essere stati scavalcati anche dai precari specializzati oltre ad essere stati accodati ai docenti di ruolo non specializzati ma con almeno un anno di servizio su sostegno. Non è scontata un’azione giudiziaria presso i tribunali del lavoro, in tal caso scopriremo se la procedura utilizzata per la fase 42 è da considerarsi legittima oppure no.