Home Mobilità Assegnazioni provvisorie interprovinciali su sostegno: ormai un miraggio per molti docenti

Assegnazioni provvisorie interprovinciali su sostegno: ormai un miraggio per molti docenti

CONDIVIDI

L’assegnazione provvisoria interprovinciale su sostegno è stata da qualche anno l’ultima chance se non l’unica per molti docenti delle scuole di ogni ordine e grado immessi in ruolo con la legge 107 nel 2015 nelle province del Nord o del Centro Italia a centinaia di Km da casa. 


Introdotta prima con alcuni contratti regionali in Sicilia, Sardegna, Campania e Puglia, l’istituto dell’assegnazione provvisoria interprovinciale dei docenti di ruolo senza titolo di sostegno con almeno un anno di servizio su posto di sostegno è stato poi  introdotto nel contratto nazionale  triennale delle Utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie come ultima operazione.

Assegnazioni provvisorie: quando si svolgono

Tali assegnazioni hanno luogo solo dopo aver accantonato un numero di posti pari ai docenti presenti nelle graduatorie finalizzate alle supplenze con il possesso del titolo di specializzazione ( Gae e GPS prima fascia di  sostegno).

Quest’anno molti A.T. delle  province del Sud, si cita Napoli, Catanzaro, Palermo, Catania, ad oggi 31 agosto ancora non hanno effettuato tali assegnazioni interprovinciali e se  esse saranno effettuate, per carenza di posti nell’organico consolidato, ne beneficeranno purtroppo solo in pochi.


Il problema riguarda soprattutto i docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, in queste scuole le assegnazioni provvisorie interprovinciali al Sud su posto comune sono molto limitate e riguardano in prevalenza i docenti in possesso dei benefici della legge 104/92.

I malumori sono tanti

Grande è il malumore che serpeggia tra i docenti che in ogni anno entro agosto avevano ottenuto la possibilità  di insegnare nella loro provincia, anche se aspettano con speranza che fatti i conteggi dei docenti precari con titolo, possano ottenere l’agognata utilizzazione nei primi giorni di settembre.

Tuttavia se queste assegnazioni non arriveranno entro questa sera, essi saranno costretti a ritrasferirsi al nord, entro domani dovranno necessariamente prendere servizio nella scuola di titolarità e partecipare ai collegi dei docenti che molti DS hanno convocato in presenza già domani  primo settembre.