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Assegnazioni provvisorie, per i docenti ci sono alcune novità. Per gli Ata è prevista l’istanza cartacea.

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Le assegnazioni provvisorie 2025/2026 per i docenti si presenteranno in modalità telematica, attraverso la piattaforma Istanze OnLine, fatta eccezione per alcune categorie di docenti, che trovandosi ancora con un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2025, dovranno presentare l’istanza cartacea da inviare all’ufficio scolastico di destinazione con modalità posta elettronica certificata o attraverso procedure indicate espressamente dallo stesso ufficio scolastico. Per il personale Ata invece la modalità di compilazione è esclusivamente di tipo cartaceo e invio tramite posta elettronica certificata o con modalità indicate dall’ufficio scolastico ricevente. Sia per docenti che per Ata, i tempi di presentazione dell’istanza vanno da lunedì 14 luglio a venerdì 25 luglio.

Requisiti assegnazioni provvisorie

L’assegnazione provvisoria può essere richiesta dai docenti di ogni ordine e grado, dal personale educativo e dal personale Ata, purché ricorra uno dei seguenti motivi (c’è una novità rispetto al passato):

  • ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
  • ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
  • ricongiungimento per l’assistenza a soggetto con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art. 33, commi 3, 5 e 7 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, anche se non convivente, a condizione che i docenti abbiano prodotto la documentazione attestante il diritto a fruire, nell’anno scolastico in cui si presenta la domanda di assegnazione provvisoria, dei giorni di permesso retribuito mensile per l’assistenza di cui all’art. 33, comma 3, della L. 104/1992 ovvero del congedo straordinario ai sensi dell’art. 42, comma 5 del decreto legislativo 151/2001;
  • gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria;
  • ricongiungimento al genitore.

Le deroghe per i docenti

Alcune categorie di docenti, quelli neoassunti a partire dall’anno scolastico 2023/2024, potrebbero trovarsi in regime di vincolo triennale per la mobilità territoriale e mobilità annuale provinciale e interprovinciale. Tuttavia i docenti con vincolo potrebbero comunque fare istanza di assegnazione provvisoria, anche verso un’altra provincia rispetto quella di titolarità, in quanto in possesso di una delle deroghe a tale vincolo. Vediamo quali sono le deroghe applicabili ai docenti vincolati:

a) genitori di figlio minore di anni sedici, ossia che compie i 16 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità; nel caso di genitori adottivi ed affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro sedici anni dall’ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età;
b) coloro che si trovano nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
c) coloro che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art. 42 del decreto legislativo 151/2001 che rivestono la qualità di:
1) coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto di cui all’art. 1, commi 36 e 37 della legge 20 maggio 2016, n. 76 convivente di soggetto con disabilità grave;
2) padre o madre anche adottivi o affidatari in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 1);
3) uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 2);
4) uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 3);
5) parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 4).
d) il coniuge o figlio di soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art.2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n.118;
e) figli di genitore ultrasessantacinquenne, ossia che compia i 65 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità.

Dichiarazioni da compilare

Per l’assegnazione provvisoria ci sono alcuni allegati da compilare e inserire su gestione allegati:

Modello esigenze di famiglia

Modello dichiarazione titoli posseduti

Per coloro che fanno domanda di assegnazione provvisoria 2025/2026 anche per una classe di concorso di un grado di Istruzione o ordine di scuola diverso da quello di titolarità, dovrà dichiarare il superamento dell’anno di prova sull’attuale titolarità e il possesso dell’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso richiesta.