Home Politica scolastica Assunzioni educatori, chi non ce la fa può sperare nel concorso

Assunzioni educatori, chi non ce la fa può sperare nel concorso

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Dopo Roma, anche il Comune di Milano assumerà quindi a tempo indeterminato educatrici ed educatori per i servizi pubblici all’infanzia.

Saranno in tutto 450 precari, che garantiranno un servizio migliore e continuativo ai 28mila bambini che ogni anno frequentano le scuole e i nidi a gestione diretta del Comune la continuità dei servizi educativi.

L’annuncio è arrivato, il 26 settembre, a Palazzo Marino, sede del Comune, dal sindaco di Milano Giuseppe Sala assieme al ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia (le cui dichiarazioni sono state pubblicate in un altro articolo).

Le assunzioni riguardano precari fino ad ora impiegati con contratto a tempo determinato: il provvedimento è stato approvato nell’ultima riunione di giunta venerdì scorso, 23 settembre, e lo sblocco delle assunzioni è stato reso possibile dalla Legge 160 del 2016.

Con la delibera approvata dalla giunta, è stato inaugurato un piano triennale straordinario di assunzioni a tempo indeterminato per il 2016-2019.

I 450 educatrici e ed educatori saranno assunti in buona parte entro la fine del 2016 e il resto entro la fine del 2017.

“Si trattava di cogliere un’opportunità grande – ha detto il sindaco -. Milano come sempre cerca di fare le cose in fretta, è l’obiettivo di questa giunta. Anche in questo caso la città ha voluto fare la sua parte in modo rapido”.

Le assunzioni avverranno attraverso verifica delle disponibilità interne, l’esaurimento della vigente graduatoria del concorso pubblico e l’utilizzo di una nuova graduatoria che scaturirà da un nuovo concorso da indire in futuro.

I precari che non rientreranno in questa tornata di assunzioni, quindi, potranno comunque giocarsi la chance del concorso.

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