
Il miglioramento del benessere scolastico e la progettazione di nuovi spazi educativi sono al centro del convegno internazionale “Flexible Learning Spaces: Develop Innovative Learning & Wellbeing”, che si svolge oggi a Città di Castello (Perugia). L’evento riunisce esperti italiani e stranieri per discutere il futuro della scuola come luogo di crescita, innovazione e inclusione.
Il convegno fa parte di un programma più ampio, in corso dall’8 al 10 ottobre, con la partecipazione di 14 Ambassador internazionali del network Future Classroom Lab – European Schoolnet (EUN) e di rappresentanti di numerose scuole italiane, impegnate nella sperimentazione di spazi flessibili e metodologie innovative.
Presso la sala “Rossi-Monti” della biblioteca “Carducci” vengono presentate esperienze internazionali di trasformazione degli ambienti di apprendimento e un nuovo servizio di supporto per Comuni e scuole dedicato alla progettazione di spazi educativi innovativi, promosso da USR Umbria, INDIRE e Anci. Tra i temi trattati anche la desertificazione dei servizi educativi nelle aree interne e nei piccoli Comuni.
Al termine del convegno sarà inaugurato, presso la scuola primaria San Filippo, un Hub locale della rete transnazionale degli Spazi Innovativi per l’Apprendimento, insieme alla mostra “La scuola come laboratorio: pedagogie al femminile”, dedicata alle figure dei Baroni Franchetti e di Maria Montessori, a testimonianza del ruolo delle donne nella storia della pedagogia italiana.
L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per i 100 anni dell’INDIRE ed è organizzata dal I Circolo Didattico di Città di Castello, in collaborazione con INDIRE, USR Umbria ed EUN, con il patrocinio del Comune e il contributo di Anci Umbria, Auser, Centro Studi Villa Montesca, La Tela Umbra e Associazione Tartufari Altotevere.
Aprendo i lavori, il sindaco Luca Secondi, l’assessora Letizia Guerri e la dirigente scolastica Silvia Ghigi hanno sottolineato il valore di un evento che fa di Città di Castello un punto di riferimento internazionale per le buone pratiche scolastiche.
Il presidente di INDIRE Francesco Manfredi ha evidenziato come il convegno rappresenti “un’occasione per discutere del futuro dei sistemi educativi e rendere omaggio alle donne che hanno fatto la storia della scuola italiana, costruendo insieme la scuola del futuro”.
Presente anche l’assessore regionale all’Istruzione Fabio Barcaioli, che ha ricordato come “i fondi per l’istruzione non siano una spesa, ma un investimento per la crescita del territorio”, ribadendo la necessità di “una scuola capace di innovare, includere e guardare ai prossimi trent’anni con visione e coraggio”.



