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Boncinelli incontra studenti di Catanzaro

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Edoardo Boncinelli, studioso di genetica e biologica molecolare di fama internazionale, mercoledì pomeriggio, nel capiente Auditorium “Casalinuovo” di Catanzaro, e giovedì mattina, nell’Aula Convegni della Camera di Commercio, ha incontrato i ragazzi del Liceo Scientifico “Siciliani” di Catanzaro. Gli studenti sono intervenuti in massa, accompagnati dai rispettivi docenti, per discutere sui suoi libri “L’anima della tecnica” e “Il posto della scienza”. L’iniziativa si inserisce, quasi come anello mancante, nella kermesse culturale “Fare Scienza” che lo scorso anno, nel mese di aprile, ha visto i giovani del “Siciliani” impegnanti su più fronti di studio e di approfondimento del sapere scientifico.

Un plauso particolare è stato rivolto dal preside Aldo Romagnino non solo ai tanti ragazzi presenti, ma anche ai docenti che hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa: il prof. Giovanni Corrado, referente del progetto, insieme con gli altri insegnanti Vincenza Pettinato, Loredana Gimigliano, Anna Alfieri, Angelo Tavano e anche con la collaborazione preziosa della prof. Elisa Stranieri, già docente del liceo negli anni passati.
La relazione di Boncinelli è stata molto apprezzata. Della tecnica il grande scienziato ha una considerazione più che altro positiva, “non si può parlare male della tecnica, perché gli eventuali guasti sono sempre maggiormente ricambiati dai vantaggi”. L’uomo senza la tecnica non può esistere perché “per definizione infelice” e deve quindi rifugiarsi in qualcosa che supplica le sue carenti qualità. Tant’è che l’uomo per incrementare le proprie capacità biologiche si è sempre servito della tecnica. Agli animali bastano le loro qualità fisiche, all’uomo no.
Ad introdurre i lavori giovedì è stato il professore Tullio Barni, dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che ha parlato di “volontaria autolimitazione della scienza che si è voluta privare di dare giudizi sui valori”. 
Per Boncinelli infatti “non esistono conflitti tra scienza ed etica, ma solo conflitti fra diverse concezioni etiche sia in campo cattolico che in campo laico. Il vero problema è però che il progresso scientifico offrirà sempre spunto per nuovi dilemmi etici. E’ quindi la società che deve discutere e trovare un accordo”.
All’incontro di giovedì è stata presente anche la prof. Elena De Filippis, referente nello scorso anno di “Fare Scienza”, che ha dovuto lasciare il liceo perché da settembre nominata dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Nautico di Pizzo Calabro.
E’ arrivata a Catanzaro con i suoi ragazzi e ha dichiarato che è “veramente emozionata, perché insieme abbiamo lavorato ad un progetto ed ora vengo da lontano per coglierne i frutti insieme a voi”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto pure al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, per la concessione dell’Aula Convegni e al personale tutto, molto gentile e disponibile.
Il preside Romagnino, alla luce delle parole di Boncinelli, si è posto la domanda dell’essenza dell’uomo. La risposta –ha sottolineato il dirigente- la si può trovare nei titoli dei libri dello scienziato, “l’uomo è cervello, tecnica, anima, scienza, realtà e fantasia”