Home Personale Bonus nido, voucher baby sitter e contributi asili: tutto quello che c’è...

Bonus nido, voucher baby sitter e contributi asili: tutto quello che c’è da sapere

CONDIVIDI

La legge di bilancio 2017 prevede alcune novità per quanto riguarda i buoni asili nido, cui possono usufruire i genitori attuali e quelli che lo diventeranno a breve.

Quest’ultimo è un bonus che viene dato a prescindere, in tutti i casi in cui il bambino è iscritto a un asilo nido, diversamente dal contributo asilo nido o il voucher baby sitter che per usufruirne è necessario rinunciare al congedo parentale.

Il Bonus nido, come prevede la Legge di Bilancio, è un bonus di 1.000 euro su base annua suddivisi in undici mensilità, erogato dall’INPS, solo per i richiedenti idonei.
Per beneficiare di tali buoni bisogna documentare le spese, l’iscrizione o la nascita di un bimbo a partire dal 2016 fino al terzo anno di età.

Per ottenerlo, è necessario presentare all’Inps i documenti che provano l’iscrizione del bambino all’asilo nido.

Tale bonus non è cumulabile con i voucher babysitter e asilo nido e non è cumulabile nemmeno con la detrazione Irpef, pari al 19% sino a un tetto massimo di632 euro, per le spese legate all’iscrizione e alla frequenza del nido.

Per quanto riguarda i contributi asilo e voucher baby sitter, ribadiamo che è possibile usufruirne se si rinuncia al congedo parentale.

Nello specifico, i voucher ed i contributi hanno un valore di 600 euro mensili e sono riconosciuti per un massimo di 6 mesi (3 mesi, per le lavoratrici autonome e per le libere professioniste iscritte alla Gestione separata dell’Inps); per quanto riguarda invece le lavoratrici part time, i contributi sono calcolati in base all’orario di lavoro.

 

Il contributo per l’asilo nido viene erogato direttamente dall’Inps alla struttura indicata, mentre i voucher per il pagamento della babysitter devono essere richiesti dalla lavoratrice, che assume la babysitter e decide di utilizzare i voucher.
In particolare, questi voucher babysitter devono essere utilizzati non oltre la scadenza, ma soprattutto entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda e previa comunicazione all’Inps della data di inizio e fine della prestazione e dei dati dell’utilizzatore.
Non è previsto dalla misura la comunicazione all’ispettorato del lavoro per quanto riguarda giornate e orari in cui la babysitter presta la propria opera.

E’ possibile rinunciare aibuoni fornendo comunicazione all’INPSin modo tale da poter ripristinare ilcongedo parentale

 

La domanda di voucher babysitter e asili nido può essere presentata attraverso le seguenti modalità: 

online, attraverso il portale web dell’Inps, sezione “Servizi per il cittadino”, qualora la lavoratrice sia munita di pin dispositivo o di spid; il percorso per accedere alla domanda è: Invio domande di prestazioni a sostegno del redditoVoucher o contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia;

– tramite contact center, chiamando il numero 803.164, qualora la lavoratrice sia munita di pin dispositivo;

– tramite un patronato.

 

 {loadposition facebook}