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Campionati studenteschi, il Miur annuncia le città in cui si svolgeranno le finali

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Nella mattinata di oggi, 9 gennaio 2018, il Ministro Bussetti ha dato l’annuncio delle città in cui si svolgeranno le finali dei Campionati studenteschi a.s. 2018/2019 per gli studenti delle scuole secondarie di II grado.

Si tratta di:

  • Gubbio (PG) per la corsa campestre (20-22 marzo)
  • Catania per la danza sportiva (10-13 aprile)
  • Bari per la pallavolo (7-11 maggio)
  • Terni per il tennis da tavolo (13-16 maggio)
  • Giulianova (TE) per il calcio a 5 (14-18 maggio),
  • Maracalagonis (CA) per il badminton (20-24 maggio)
  • Treviso per il basket 3×3 (27-30 maggio).

In totale sono 5.154 gli istituti partecipanti e ben 1.417.762 gli studenti ad oggi iscritti.

Durante l’incontro sono state annunciate anche le città in cui si terranno i Campionati Mondiali: Castel di Sangro (AQ) per il tennis (2-9 giugno) e San Vito Lo Capo (TP) per il beach volley (3-10 ottobre). Sarà invece Marina di Massa (MS) ad accogliere gli studenti delle scuole secondarie di primo grado per la Festa Nazionale dello Sport dal 20 al 24 maggio. I ragazzi si sfideranno nelle seguenti discipline: vela, rugby, corsa campestre, basket 3×3, ultimate frisbee, volley S3.

Con l’occasione, è stato fatto anche il punto sulla sperimentazione didattica “Studenti-Atleti”, che il MIUR porta avanti insieme al CONI, alla Lega Serie A e al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), per permettere a studentesse e studenti impegnati nello sport agonistico di rimanere al passo con gli studi. Al momento, sono 20 le regioni coinvolte nel progetto per l’anno scolastico 2018/2019 e 7.611 i giovani iscritti al programma, rispetto ai 1.505 del 2017/2018.

Si è parlato, inoltre, delle azioni in campo per promuovere lo sport a scuola, anche con riferimento agli alunni con disabilità.

Il Governo – ha dichiarato Bussetti – ha il chiaro obiettivo di ridare dignità allo sport all’interno del sistema educativo, insistendo sul ruolo decisivo che riveste nello sviluppo della personalità individuale di ciascun giovane. La scuola sarà un punto di riferimento chiave, affinché l’attività motoria di base sia al centro delle prospettive di crescita dei ragazzi”.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE