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Caro Diario, ma quale Buona Scuola?

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Caro Diario,
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orno a te dopo la mia prima esternazione di inizio anno scolastico 2016/2017.

La mia “ira funesta” di letteraria e dimenticata memoria sta raggiungendo livelli quasi incontrollabili. Tuti questi acronimi: POTF, PON, PDP, PEI, RAV…. e quant’ altro! ci stanno facendo uscire pazze/i.

Ci mancava lo SPID per poter ricevere i 500 E (da me non richiesti!) “generosamente” elargiti dal logorroico e ridanciano Renzi.

Una procedura a dir poco diabolica … piattaforme che non funzionano e (pare) pure a pagamento (pare) …

Borsellino elettronico? No!Grazie!

Ma come? Ma perché? Devo fare acquisti dove e come decide il MIUR?

Mi sa tanto di mafia di accordi “a monte”.

Ho una splendida libreria fornitissima sotto casa, usufruisco di una libreria on line che mi porta le pubblicazioni a casa pure con lo sconto del 15% con tanto di fattura.

E se non sono riconosciute dal MIUR?

I versamenti fatti attraverso c.c.p. e/o bonifico bancario sono riconosciuti dalla Agenzia delle entrate…e dal MIUR no??? Perché? Per quale imperscrutabile ed incomprensibile motivo?

La rendicontazione dello scorso anno è stata un’impresa titanica! E comunque contestata.

Questo è puro delirio informatico!

Registro informatico? Aiuto! Come? Da dove? Perché mai?

In secondarie di vari istituti i ragazzi sono riusciti ad averne accesso direttamente tramite password (copiata dagli insegnanti?). Questi ragazzi ne sanno una più del diavolo!

Cioè a dire accesso a voti, assenze e segnalazioni riservate. Non dico altro. Non era meglio il vecchio e sano cartaceo?

Nella mia ultima citavo il grave infortunio subito in casa.

Oltre al danno la beffa … comunque mi sono ritrovata una trattenuta “punitiva” di quasi 80 E nell’ultimo cedolino (cioè a dire circa 160.000 della cara e vecchia lira !!!).

Manco fossi cascata per puro godimento.

A prescindere dalle 7 (sette) ore di pronto soccorso, dalle spese esborsate per medicazioni, pomate, cerotti, garze ….. tutte a pagamento e…. taxi per gli spostamenti … ovviamente non potevo girare a piedi o in bus nelle condizioni che tu ben sai.

I pagamenti FIS dello scorso anno mi sono pervenuti con trattenute vergognose, una manciata di euro ….

Una pura elemosina!!! Per decine di ore prestate. Se pulissi scale in nero guadagnerei di più!

Abbiamo uno stipendio fermo da circa 10 (dieci)anni!!!!!

Caro Diario,
A scuola mia situazione da puro delirio: valzer di incarichi, potenziamento, suo malgrado, utilizzato per coperture assenze, quindi supporti inesistenti.. compresenze nisba!

Classi a dir poco problematiche. In una delle mie (lavoro su 3 classi, lo sai… sic! ) ho ben 6 (sei) neo inseriti alloglotti, se non lo ricordi significa: non italofoni.

Hai visto l’ematoma gigantesco che ho da una settimana sulla coscia sinistra? Dolorosissimo. Provocato inconsapevolmente (creatura, non ne ha colpa) da movimento inconsulto del banco dell’alunno disabile che tu ben conosci.

Mi sono fatta su le maniche, praticamente fino alle ascelle.

Ma quale “Buona Scuola”! Ma come? Ma perché?

Caro Diario mio … che fare ?

Tutto ciò grida vendetta, come si soul dire, dinnanzi a Dio (comunque si chiami e se ancora esiste: Dio Padre, Gesù Cristo, Allah, Buddha, Pantheon Animisti, Induisti e Greco/Romani).

E se tutti noi, probi ed efficienti, insegnanti della Scuola Pubblica (soprattutto in fascia dell’obbligo, mi sia concesso ) ci rifiutassimo di fare qualsivoglia attività in più? Di fornire anche 10 minuti in più? Di cancellare progetti di potenziamento ed inclusione?

Che accadrebbe? Oggi, 20 novembre dell’ A.D. 2016 è la Giornata Internazionale sui Diritti dei Bambini e degli Adolescenti.

Diritti per tutti. Tutti a scuola. Non uno di meno!

Queste le nostre parole chiave ! BUONA SCUOLA a prescindere!

Per questo e solo per questo abbiamo continuato. Malgrado tutto e tutti. Recidivi.

La BUONA SCUOLA siamo noi!!!! E solo noi .

Grazie Diario Caro per la tua pazienza. A chi rivolgermi se non a te?

O ai bambini? Gli altri adulti volutamente inconsapevoli non mi ascolterebbero ne comprenderebbero credo.