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Carta docente ai supplenti fino al 31 agosto, stop ai diplomifici e misure per gli idonei: Dl Pnrr approvato alla Camera

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È stato approvato definitivamente dal Parlamento il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 45/2025, dedicato alle “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”. 

Le parole di Valditara

“Poniamo finalmente fine al vergognoso fenomeno dei diplomifici”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara in un comunicato, “chi pensa di poter comprare un titolo di studio deve sapere che lo Stato non resterà più a guardare. Con queste misure imponiamo regole chiare, controlli stringenti e tolleranza zero per un’istruzione di qualità. Vogliamo una scuola in cui ogni diploma sia frutto di impegno e competenze reali. Parallelamente, portiamo avanti una serie di interventi concreti: sosteniamo le famiglie in difficoltà incrementando i fondi per l’acquisto dei libri di testo, promuoviamo l’internazionalizzazione degli ITS. Diamo risposta alle legittime aspettative degli idonei nei concorsi per docenti; aumentiamo la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici; liberiamo risorse per Enti locali al fine di reinvestirle in scuole più sicure e investiamo nello sviluppo degli asili nido. Infine, estendiamo la carta docenti ai supplenti con incarico fino al 31 agosto. Questa è la nostra idea di Paese: un’Italia che non lascia indietro nessuno, che investe sui giovani, promuove il merito, tutela la legalità, valorizza chi vi lavora. E su questa strada andremo avanti, con coraggio e determinazione”. 

Carta docente, l’emendamento

Nel dettaglio, l’emendamento 6.0.100 prevede che dall’anno scolastico 2025/2026, i criteri e le modalità di assegnazione della Carta, ma anche l’importo annuale del bonus, saranno stabiliti con un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Poiché l’importo sarà determinato sulla base del numero dei docenti aventi diritto e alle risorse disponibili, si prevede quindi una riduzione dell’attuale somma pari a 500 euro annui: allargandosi la platea di aventi diritto, in pratica, il forfait annuale non potrà che ridursi.

Fermo restando che rimarranno in vigore le disposizioni già previste dal decreto attuativo del comma 122 della Legge 107 del 2015, il testo interviene anche in merito alla rendicontazione: i soggetti che richiedono alla Consap il riconoscimento del credito dovranno presentare la richiesta di rimborso entro 90 giorni dalla validazione dei buoni.

La stessa scadenza sarà applicata anche per le fatture relative ai buoni validati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Un’altra importante novità è quella dell’allargamento della carta ai supplenti annuali.

Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente di FGU Gilda Unams, spiega che “in applicazione della legge di bilancio 2025, il bonus Carta del docente sarà esteso anche ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto. Un risultato straordinario, figlio del nostro impegno continuo e costante, di quella che è una caratteristica del nostro sindacato: guardare oltre, verso nuovi traguardi anche quelli difficilmente ipotizzabili. E a conquista avvenuta, non fermarsi”.

Per quanto riguarda l’eventuale riconoscimento degli arretrati derivanti da sentenze, sarà necessario attendere i tempi tecnici e amministrativi per la loro attuazione: “Un ulteriore risultato dell’azione sindacale di Fgu/Snadir, reso possibile dalla storica sentenza del Consiglio di Stato n. 1842/2022, che ha sancito il diritto anche dei docenti precari a beneficiare della Carta del docente”, conclude Ruscica.