Home Archivio storico 1998-2013 Generico CD-ROM e nuovi esami di Stato

CD-ROM e nuovi esami di Stato

CONDIVIDI

La promessa, bisogna riconoscerlo, è stata mantenuta pienamente, infatti in questi mesi l’informazione si è susseguita ininterrottamente sia via Internet, sia mediante la diffusione a largo raggio di opuscoli destinati agli studenti e ai docenti, sia mediante corsi di aggiornamento su questo tema.
L’ultimo prodotto ministeriale è un pacchetto composto da materiali multimediali (Internet, CD-ROM, videocassetta, RAI) e da materiale cartaceo, che contiene le linee guida per svolgere correttamente tutte le operazioni riguardanti i nuovi esami di Stato.
Il pacchetto, che è stato fatto pervenire dal Ministero della Pubblica Istruzione in tutte le scuole secondarie superiori, si presenta accattivante e di facile fruibilità, anche grazie alla veste grafica curata e gradevole del testo riportato sul materiale cartaceo e alla particolare composizione dei materiali multimediali.
Dopo i primi entusiasmi, però, un attento esame rivela che quest’ultimo prodotto ministeriale non contiene informazioni nuove rispetto a quelle già abbondantemente fornite precedentemente, per cui sembra logico ritenere che forse sarebbe stato più opportuno utilizzare la spesa, notevole, che sicuramente questo prodotto ha comportato, in altre iniziative più utili per i docenti e per gli alunni.
Infatti se sicuramente non manca l’informazione circa le nuove procedure d’esame, carente risulta, invece, il materiale didattico sulle due modalità di scrittura previste per la prima prova, che sono, come è noto, il saggio breve e l’articolo di giornale.
Sarebbe opportuno che il Ministero della Pubblica Istruzione insistesse molto di più sull’informazione intorno a questi modelli di scrittura, per i quali non si può dare per scontata una conoscenza approfondita da parte dei docenti, e meno ancora da parte degli alunni, dal momento che la scuola fino ad oggi ha sempre continuato a privilegiare come modello di scrittura pressoché unico il tema.
Sarebbe, pertanto, gradita e utile la diffusione non soltanto di scalette di lavoro, ma soprattutto dell’elaborazione di esempi concreti riguardanti i quattro ambiti di riferimento previsti dal Ministero per la prima prova.