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Cedolino unico: indicazioni operative per le competenze accessorie

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Si tratta di una circolare emanata in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che cerca di fare un po’ di chiarezza sull’operatività del nuovo sistema di pagamento delle competenze accessorie del personale della scuola.

Dopo una lunga premessa circa le principali modifiche alle procedure amministrative e la normativa di riferimento, la nuova disposizione illustra le modalità con le quali viene individuata la quota massima a disposizione di ciascun Istituto relativa alle competenze accessorie: con il decreto di riparto e a lordo dipendente anziché, come in precedenza, al lordo Stato (in generale i compensi accessori, se considerati al “lordo dipendente”, corrispondono a quelli al “lordo Stato” divisi per 1,327, ad eccezione dei soli compensi per i componenti le commissioni per gli esami di Stato).
Tale dotazione, come già comunicato nella nota sul programma annuale 2011, non dovrà essere registrata nel bilancio delle scuole. La competenza disponibile, vale a dire la somma limite per la contrattazione, continua ad essere pari alla relativa assegnazione per l’anno scolastico maggiorata delle somme non utilizzate provenienti da esercizi precedenti. Relativamente alle somme non utilizzate sulla contrattazione d’Istituto provenienti dalle dotazioni finanziarie assegnate, esse rimangono nella disponibilità dell’Istituto e potranno essere utilizzate per le contrattazioni successive.
Con il Cedolino unico nulla è cambiato sia in tema di contrattazione (salvo che a decorrere dal primo gennaio 2011 la contrattazione sarà effettuata, come già indicato, considerando la disponibilità al lordo dipendente anziché al lordo Stato), sia di controlli (restano in capo ai revisori dei conti le verifiche sulla contrattazione integrativa di Istituto e sulle dichiarazioni dei Punti Ordinanti della Spesa – Pos).
Ma come avviene la liquidazione dei compensi? Gli Istituti dovranno innanzitutto, sulla base del tipo di compenso, individuare l’importo da liquidare al lordo dipendente, in quanto ai calcoli di liquidazione del netto, degli oneri a carico del dipendente, dell’Irpef, degli oneri a carico del datore di lavoro, dell’Irap e in generale di ogni onere riflesso, provvederà Spt sulla base del tipo di compenso e del tipo di contratto di lavoro del beneficiario comunicato dalla Istituzione. Tutti i dati dovranno essere inseriti su di un apposito applicativo che sarà reso disponibile dal Spt, il quale applicherà la tassazione, corrente o separata, in funzione del periodo di riferimento.
Il pagamento delle competenze accessorie avviene mediante la stessa modalità già utilizzata per il pagamento delle spese fisse, a cura del Spt, con un apposito applicativo e viene corrisposto sul cedolino di stipendio del beneficiario ovvero, in taluni casi, eventualmente mediante emissione di un secondo od apposito cedolino di stipendio. La cadenza temporale dei pagamenti per le attività svolte potrà essere scelta a discrezione delle Istituzioni, eventualmente anche mensile.
Per quanto riguarda, infine, l’anno scolastico 2010/2011 e anni precedenti, la nota prevede una disposizione transitoria: il pagamento delle competenze accessorie dovute al personale per questi anni dovranno essere liquidate e pagate, compresi gli oneri a carico del datore di lavoro e l’Irap, da ciascuna Istituzione scolastica utilizzando in via prioritaria le giacenze di cassa derivanti dai predetti fondi. Esaurite tali giacenze, le competenze accessorie verranno liquidate con le nuove modalità.