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Cittadinanzattiva: premio sicurezza intitolato allo sfortunato Vito Scafidi

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Un premio intitolato allo sfortunato Vito Scafidi, il liceale diciassettenne morto lo scorso 22 novembre a Rivoli nel crollo del controsoffitto di un’aula del liceo “Darwin”: ad istituirlo è stato Cittadinanzattiva, il movimento civico che promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei consumatori, che ha deciso di associare l’incredibile accaduto di Rivoli con il terzo bando nazionale sulle “buone pratiche di educazione alla sicurezza e alla salute”.
Secondo Cittadinanzattiva “la recente tragedia di Rivoli e la difficile situazione in cui versano più della metà degli edifici scolastici” ha “rafforzato la determinazione delle scuole, dei cittadini e delle associazioni affinché la situazione cambi radicalmente” e nello stesso tempo “espresso la volontà di far conoscere quanto di positivo, in termini di sviluppo della ‘cultura della sicurezza’ si stia già facendo, soprattutto in ambito scolastico. In questo ‘solco’ si inserisce il premio rivolto alle scuole di ogni ordine e grado“.
Potranno aderire all’iniziativa tutti gli istituti che invieranno progetti – realizzati nell’a.s. 2007/08 o nell’anno in corso o che si protraggano – riguardanti le seguenti aree tematiche:
          la ‘sicurezza a scuola’, intesa come sicurezza strutturale, educazione ai comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza (calamità naturali, incendio, ecc.);
          l’‘educazione al benessere’, intesa come educazione ad una alimentazione corretta, ad attività motorie e sportive adeguate, all’assunzione di stili di vita sana;
          la ‘sicurezza a scuola e dintorni’: un’area che andrà a sondare la qualità dell’ambiente, la sicurezza degli alunni dentro e fuori della scuola, la prevenzione del bullismo, del vandalismo, dell’uso di droghe e alcol, fino all’utilizzo improprio delle nuove tecnologie.
I progetti dovranno essere espressione di un lavoro collettivo (gruppo di studenti, classe, più istituti) e non esclusivamente individuale; prevedere il coinvolgimento attivo di alunni e docenti ed, eventualmente di altri soggetti interni o esterni alla scuola (ad esempio genitori, associazioni, enti locali, aziende private). La valutazione degli elaborati si misurerà su una serie di parametri: l’impatto (quante persone coinvolte, per quanto tempo, in orario scolastico o extra, visibilità o meno sui media); i cambiamenti prodotti; il tasso di innovatività (capacità di produrre soluzioni nuove e creative nell’ambito della tutela della difesa della salute e della sicurezza per il singolo ragazzo, della qualità di vita all’interno della struttura scolastica, ecc.).
Molto importanti, sempre ai fini della valutazione dei progetti presentati, anche il livello di sostenibilità (con quali risorse umane e finanziarie, se si è riuscito a coinvolgere soggetti esterni, come ad esempio imprese private) e la riproducibilità, intesa come possibilità di trasferire e applicare quelle stesse soluzioni in luoghi e situazioni diversi.
 
I materiali dovranno essere inviati dagli istituti alla sede di “Cittadinanzattiva”entro il prossimo 10 febbraio: ad esaminarli sarà deputata un’apposita Giuria, che stabilirà i vincitori).
Per concorrere occorre compilare lo specifico format e inviarlo unitamente al materiale illustrativo o di supporto esclusivamente in formato elettronico (foto, filmati, cd, dvd, power point) a:
SCUOLA DI CITTADINANZATTIVA – PREMIO EDUCAZIONE SICUREZZA E SALUTE – VIA FLAMINIA, 53, 00196 ROMA.
Perché il progetto sia valutato dovranno essere inviati sia il formulario che il materiale di supporto (elettronico).