
Non si finisce mai d’imparare: così si può riassumere il percorso di una collaboratrice scolastica palermitana che ora lavora come collaboratrice scolastica a Padova. La donna, 58 anni, ha deciso di prendere un secondo diploma, conseguendo la maturità nella stessa scuola in cui lavora.
Come riporta Il Corriere della Sera, queste sono le sue parole: “Se c’è una cosa che ho capito nella mia vita, è che il tempo non ti deve influenzare. Ho rinunciato a molte cose, ho avuto momenti di scoraggiamento, ma la soddisfazione di essere qui oggi è enorme”.
“Abitavo a tre minuti a piedi da dove è nato Paolo Borsellino, ci ha insegnato la libertà. Per questo quando ho visto la traccia su di lui alla prima prova non ho esitato neanche un secondo”, ha raccontato. Dopo il primo diploma in ragioneria la donna ha fatto vari lavori.
La collaboratrice scolastica si iscriverà all’Università
Poi la malattia di suo padre, l’Alzheimer, l’ha spinta ad interessarsi al lavoro delle operatrici sociosanitarie. Poi, ha trovato lavoro a Padova. “Ho lasciato mia figlia, che oggi ha 33 anni, a Palermo insieme a mia mamma e sono arrivata a Padova con 100 euro in tasca, un prestito di mia madre. Per i primi tempi ho dormito dalle suore, non avevo abbastanza soldi per permettermi un posto dove stare”.
Dopo tre anni, adesso, la maturità, in “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”. “Ho deciso di rimettermi a studiare e di prendere un secondo diploma, perché amo il lavoro che faccio, stare accanto ai ragazzi, ma non mi voglio accontentare”. Dopo il diploma si iscriverà alla facoltà di Psicologia, continuando a lavorare sempre come collaboratrice scolastica. “Quando ero piccola mi chiamavano’dottoressa’, oggi voglio diventarlo veramente”.