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Colloquio esami di maturità, equilibrata articolazione delle fasi evitando la rigida distinzione tra le discipline di esame

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Con il mese di giugno 2023 si dà l’avvio alla fase finale dell’anno scolastico 2022/2023, tra qualche giorno in tutta Italia finiranno le lezioni e si faranno gli scrutini finali, per le classi terminali della secondaria di II grado c’è da sostenere l’importantissimo esame di maturità, con la prova scritta di Italiano, la seconda prova scritta che cambia a seconda dell’indirizzo della scuola e il colloquio. Proprio per la prova del colloquio, che si terrà quasi per tutti nella prima decade del mese di luglio (qualcuno potrà svolgere questa prova negli ultimi giorni di giugno), la Commissione curerà l’equilibrata articolazione e durata delle fasi, il coinvolgimento di tutte le discipline di esame, evitando la rigida distinzione delle stesse.

Il Colloquio dell’esame di maturità

L’OM 45 del 9 marzo 2023, all’art.22, disciplina e regola le modalità del colloquio della maturità 2023. In buona sostanza il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente (PECUP). Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione/classe, attinente alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema, ed è predisposto e assegnato dalla commissione. La commissione/classe cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il
coinvolgimento delle diverse discipline, evitando una rigida distinzione tra le stesse
. I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte, cui va riservato un apposito spazio nell’ambito dello svolgimento del colloquio.

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Valutazione del colloquio e griglia

La commissione/classe dispone di venti punti per la valutazione del colloquio. La commissione/classe procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione/classe, compreso il presidente, secondo la griglia di valutazione di cui all’allegato A che alleghiamo a questo nostro articolo.