Home Personale Concorso dirigenti scolastici, precedenze con la legge 104: come funzionano

Concorso dirigenti scolastici, precedenze con la legge 104: come funzionano

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Come abbiamo riferito in precedenza, l’informativa Miur in merito alle immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici, in seguito al concorso, ha fornito alcune indicazioni, in merito alla tempistica delle operazioni ad esempio. Altre indicazioni dell’amministrazione, invece, riguardano alcuni aspetti importanti sull’assegnazione delle sedi, su cui è bene soffermarsi.

Concorso dirigenti scolastici, precedenze 104: valgono per la scelta della scuola, ma non della regione

L’amministrazione ha infatti specificato che per quanto riguarda l’assegnazione dei vincitori alle regioni, questa avverrà secondo l’ordine di graduatoria ed in base alle preferenze espresse senza tener conto della legge 104.
Al contrario, sarà compito del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale assegnare la scuola al neo dirigente scolastico rispettando l’applicazione degli articoli 21 e 33 della legge 104.

Quindi, per fare chiarezza, in occasione delle immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici, chi ha i requisiti, non potrà fare valere la precedenza della legge 104 in occasione dell’assegnazione della regione, bensì solo nell’ambito dell’assegnazione della sede.

Assunzioni dirigenti scolastici: rinunce

Per quanto riguarda le rinunce, il Miur ha premesso che la rinuncia comporta l’esclusione dalla graduatoria (salvo i casi in cui le norme consentono di rinviare la presa di servizio come dirigente) e queste saranno gestite dai Direttori degli USR.

In seguito alla comunicazione delle rinunce da parte degli USR, il MIUR riassegnerà i candidati alle regioni dove si è creata disponibilità a seguito di rinunce, non ripercorrendo l’ordine delle operazioni ma ripartendo dal primo non nominato.

Immissioni in ruolo dirigenti scolastici: i numeri

I candidati idonei alla procedura concorsuale iniziata nel 2017 sono 3.420, di questi saranno dichiarati vincitori i primi 2.900.

Per quanto concerne l’anno scolastico 2019-2020, sono stati richiesti 2.117 autorizzazioni all’immissione in ruolo per tutti i posti vacanti e disponibili.

L’Amministrazione è orientata ad acquisire le preferenze relative alla regione di assegnazione anche da parte dei riservisti ma non procederà all’attribuzione dei relativi incarichi fino allo scioglimento della riserva.

LA RIPARTIZIONE DEI POSTI

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