Home I lettori ci scrivono Concorso Ds 2017: il Consiglio di Stato attende il nuovo Governo

Concorso Ds 2017: il Consiglio di Stato attende il nuovo Governo

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Il Concorso per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici 2017 vede tutt’ora pendenti numerosi ricorsi dinanzi al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato, avverso le procedure di valutazione delle prove scritte, delle prove orali e dei dirigenti scolastici cd. sessantini, ovvero coloro che non avendo superato la prova preselettiva, hanno avuto la possibilità di proseguire il percorso concorsuale sulla base di un provvedimento cautelare del Giudice. 

Proprio in relazione a questi ultimi, il Consiglio di Stato, pur rigettando nel merito le loro doglianze, propone delle interessanti indicazioni, al fine di apportare ad una risoluzione della vicenda. In una prima pronuncia n. 06804 del 25 febbraio 2022, suggerisce di far ripetere la prova preselettiva; in una seconda pronuncia n. 04781 del 25 luglio 2022, il medesimo Giudice suggerisce di porre in essere una “sanatoria” dei contenziosi pendenti ed aventi ad oggetto le questioni emerse nel presente contenzioso (atteso che, diversamente, si verrebbero a creare evidenti disparità di trattamento sia nei confronti degli altri partecipanti che non hanno superato la prova preselettiva e, in particolare, verso coloro che non abbiano ottenuto un provvedimento giudiziale cautelare utile ad accedere alle ulteriori fasi del concorso sia verso i vincitori a pieno titolo…”

Successivamente i dirigente scolastici “sessantini” investiti delle pronunce di rigetto da parte del Consiglio di Stato, hanno formulato un’istanza di revocazione avverso le  sentenze anzidette, chiedendone la sospensione. 
Anche in questo caso, il Giudice pur concedendo l’accoglimento dell’istanza cautelare, ha disposto che dopo il 30 agosto il Ministero avrebbe dovuto procedere ad ottemperare alle sentenze.

Tuttavia, il Consiglio di Stato continua a sostenere la tesi che la soluzione dei contenziosi avvenga mediante una soluzione extragiudiziale, difatti con decreto n.07176 del 17 settembre 2022, procede alla sospensione del decreto di depennamento, accogliendo l’istanza cautelare interinale, permettendo altresì la pubblicazione per pubblici proclami e dando il tempo alla politica di riorganizzarsi con la formazione di un nuovo Governo (udienza rinviata all’ 11 Ottobre). 

Come Associazione Scuola- Trasparenza è Partecipazione -l’accento sulla scuola , soprattutto dopo il convegno dello scorso 8 settembre, dove abbiamo avuto un importante e fruttuoso  confronto con le forze politiche,  continuiamo a monitorare la vicenda e a farci promotori di una soluzione politica come già avvenuto per il precedenti concorsi e come suggerito dai giudici.

Presidente Michele Zannini associazione TèP