Home Personale Concorso Ds, dietro i continui rinvii una precisa strategia?

Concorso Ds, dietro i continui rinvii una precisa strategia?

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“Da notizie informalmente assunte dal “Palazzo” alcuni giorni fa, risulta che il parere sul Regolamento relativo alle procedure concorsuali non sarebbe stato ancora acquisito. La questione, a questo punto, da inquietante diventa paradossale, per l’abissale ritardo, rispetto al termine del 31 marzo 2015, peraltro definito da un’espressa proroga legislativa, per l’emanazione del bando di reclutamento dei dirigenti scolastici, materia a sua volta oggetto di ben tre distinti provvedimenti legislativi: Carrozza, Giannini, Milleproroghe!”

Questo inquietante ritardo, inoltre, configge con i buoni propositi della “Buona scuola”: “A tal proposito è utile ricordare che tra le deleghe al Governo previste da DDL “Buona Scuola” era inclusa anche quella del riordino delle modalità di assunzione e formazione dei dirigenti scolastici, attraverso “concorsi pubblici nazionali per esami e titoli” (e non di corsi-concorso). E’ vero che questa materia, come è noto, è stata espunta dal testo varato in prima lettura dalla Camera, ma ciò è avvenuto per la semplice ragione che in sede politica è emerso l’orientamento di farne oggetto di un apposito intervento legislativo (che sarebbe il quarto nel lasso di poco tempo!) e non di un provvedimento delegato.”

Ecco perché, a questo punto, la domanda è: il concorso Ds si farà? “Ma allora è proprio il caso di chiedersi se il DPCM non si perfeziona per via dei ritardi “tecnici” (concerto con la Funzione Pubblica e il MEF, richiesta e mancata acquisizione del parere del Consiglio di Stato) o se questi ritardi nascondano altro, cioè una precisa strategia di rinvio in attesa di un nuovo cambiamento delle regole del gioco. Sta di fatto che la mancata indizione del bando di concorso, oltre a deludere le aspettative accese, avrà come conseguenza un’ulteriore lievitazione delle reggenze, (non meno di 5/600, che si aggiungeranno alle oltre 1200 attivate nel corrente anno scolastico) che si renderanno necessarie per la copertura delle sedi prive dei titolari cessati dal servizio. Non è certo un segnale confortante per la “Buona Scuola! “

Altro che luglio. Qui si va alle calende greche. E un peso non indifferente hanno anche i concorsi pendenti del 2011 di Campania e Toscana…