Home Graduatorie Concorso ordinario: per un quesito errato del MI, a rischio l’inserimento in...

Concorso ordinario: per un quesito errato del MI, a rischio l’inserimento in Gps. Pioggia di ricorsi?

CONDIVIDI

Come abbiamo anticipato, sono numerosi gli errori delle commissioni che hanno elaborato le prove del concorso ordinario; errori in parte riconosciuti dallo stesso ministero dell’Istruzione (come nel caso dello strafalcione sulla libertà di insegnamento), in parte dagli altri organi dello Stato, come il Tar, che di recente ha chiesto l’annullamento del quesito su Petrarca nella classe di concorso A020.

Rischi per l’inserimento nelle Gps

Una tematica estremamente urgente, quella relativa al riconoscimento degli eventuali errori nella formulazione delle domande del concorso, anche alla luce delle istanze di inserimento/aggiornamento delle Gps. Entro il prossimo 20 luglio, infatti, gli insegnanti che si abiliteranno tramite concorso potranno presentare domanda di inserimento in prima fascia. In caso contrario, resteranno tagliati fuori anche dalle graduatorie per le supplenze.

Le nostre ultime dirette sulle Gps: compilazione della domanda, requisiti, scelta delle sedi e sanzioni

In altre parole, se i candidati al concorso ordinario, a causa di un errore ministeriale nei quesiti delle prove scritte, dovessero trovarsi nella condizione di non potere presentare istanza in Gps da vincitori della procedura concorsuale (situazione che li potrebbe porre in prima fascia Gps), di certo la questione aprirebbe la via ai ricorsi in sede giudiziaria.

Chi può iscriversi in Gps con riserva?

Ricordiamo che possono inserirsi in prima fascia ma con riserva, i docenti che conseguono l’abilitazione anche a seguito del superamento delle prove concorsuali e sono in attesa della pubblicazione, da parte degli USR, delle graduatorie definitive.

Quanto agli altri casi di iscrizioni con riserva, riguardano:

  • gli iscritti e frequentanti il VI corso TFA che conseguono la specializzazione sul sostegno entro il 20 luglio;
  • chi è in servizio alla data di scadenza prevista per la presentazione della domanda, fissata per il 31 maggio 2022 e non ha ancora maturato l’intera annualità di servizio;
  • chi possiede un titolo di accesso conseguito all’estero ma è ancora sprovvisto del riconoscimento richiesto in Italia, ai sensi della normativa vigente. Costui deve dichiarare di aver presentato la relativa domanda all’Ufficio competente entro il termine del 31 maggio 2022.

Sul rapporto tra concorso ordinario e Gps, si sono espressi i nostri esperti:

“Il concorso ordinario non è automaticamente abilitante – ci ricorda Lucio Ficara -. In altre parole non basta superare il concorso, ma occorre che dal concorso si arrivi a una graduatoria di merito che certifichi l’abilitazione. Qualora la graduatoria di merito arrivi nei tempi della scadenza dell’ordinanza il candidato entrerà di diritto nella prima fascia. Ma se il candidato non dovesse assumere l’abilitazione nei tempi necessari potrà iscriversi solo in seconda fascia”.

Attilio Varengo, della segreteria nazionale Cisl, in proposito, chiarisce alcuni aspetti sulle tempistiche: “Il candidato può iscriversi con riserva in prima fascia ma è assolutamente necessario che la graduatoria del concorso esca nei termini, che sono quelli previsti dall’ordinanza ministeriale, cioè il 20 luglio”.