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Concorso STEM,Ministero tira dritto e non ascolta le richieste dei sindacati

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I sindacati avevano fatto una precisa richiesta al Ministro Bianchi, ma sul nuovo concorso STEM il Ministero dell’Istruzione tira dritto. I sindacati chiedevano di destinare i posti residui del nuovo concorso straordinario ai docenti precari e assumere gli idonei del concorso STEM.

Decisione del Ministero

Nell’incontro di oggi 9 novembre tra sindacati e Ministero dell’Istruzione è emersa la posizione ufficiale, già nota da qualche giorno, sul nuovo concorso STEM.

In buona sostanza i posti da mettere a concorso per le discipline STEM sarebbero 6333 così ripartiti: A020 – fisica: 376 posti; A026 – matematica: 1.098 posti; A027 – matematica e fisica: 1.568 posti; A028 – matematica e scienze: 2.075 posti; A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1.216 posti.

Con successivo decreto della direzione generale del ministero dell’Istruzione, sarà effettuata la ripartizione regionale e verrà disciplinata la riapertura dei termini della procedura concorsuale, che sarà quella “semplificata” dal decreto sostegni bis e già utilizzata per le classi Stem.

Posizione sindacale

Dal sito della Flc Cgil si evince la posizione del sindacato rispetto i posti residuati da assegnare. Il sindacato specifica che nel caso si bandisca a stretto giro, come prevede il comma 9-bis della conversione in legge del dl 73/2021, il nuovo concorso straordinario con una prova disciplinare (che potrebbe anche essere una prova orale di simulazione di una lezione) i posti andrebbero ai docenti precari che hanno maturato almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 nelle scuole statali, di cui almeno 1 nella classe di concorso per cui si partecipa. Invece la posizione del Ministero è quella di dare via prioritaria ad un nuovo STEM, mandando in frantumi le aspettative dei docenti precari con servizio e gli idonei del precedente STEM.