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Concorso straordinario, chi non può svolgere la prova deve poter recuperare: la proposta di Verducci (Pd)

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Il concorso straordinario 2020 si deve rinviare e se non si rinvia almeno bisogna concedere a chi è impossibilitato a svolgerlo una sessione di recupero. Anche perché è molto probabile che ci saranno meno candidati del previsto.

Lo chiede Fracesco Verducci, senatore del partito democratico che ha presentato sul tema due interrogazioni parlamentari al Ministro dell’Istruzione e al Ministro della Salute.

Finestra di recupero per chi non può partecipare

“Chiediamo di prevedere una “finestra” di recupero per i docenti che, a causa di quarantena o isolamento, sono impossibilitati a partecipare al concorso straordinario”, scrive il senatore del Pd su Facebook.

Tuttavia, il vero intervento sarebbe il rinvio della procedura: “Chiediamo di valutare la sospensione del concorso, vista la situazione di estrema complessità che si vive nelle scuole, e di ragionare invece in accordo con le rappresentanze sindacali su una revisione del procedimento per garantire un’immissione in ruolo più efficace per il sistema scolastico“, prosegue Verducci che fa notare inoltre come le prove del concorso straordinario si svolgeranno “all’interno degli istituti contemporaneamente alle ordinarie attività didattiche e impegnando il personale scolastico già fortemente gravato dalla gestione delle classi in questa fase di particolari difficoltà. Non si possono ignorare i rischi e le conseguenze di tutto questo.”

Il vero obiettivo è tenere le scuole aperte

L’obiettivo primario è tenere aperte le scuole e garantire, soprattutto ai ragazzi più deboli e vulnerabili, l’attività didattica in presenza” – conclude Verducci -. L’avvio della procedura straordinaria in queste condizioni rischia di compromettere il sistema scolastico nel suo insieme, vanificando gli sforzi fatti per l’avvio in sicurezza“.

Ricordiamo che i docenti posti in quarantena non potranno accedere alla prova. Così come chi avrà una temperatura di oltre 37.5° o sintomi sospetti: il protocollo di sicurezza del concorso straordinario, come sappiamo, prevede infatti che questi insegnanti non possano accedere alla prova.