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Concorso straordinario, i docenti della scuola paritaria all’attacco

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Alla luce delle diverse versioni trapelate nel web sull’eventuale riservato bis, noi docenti con servizio nella scuola paritaria chiediamo ai politici, ai sindacati e alle varie associazioni di ascoltare anche la nostra voce.

Siamo già state ingiustamente escluse dal primo riservato, sembra che nessuno abbia tenuto conto dell’articolo 33 della Costituzione, il quale afferma che  il sistema pubblico di istruzione italiano è articolato in scuole statali e scuole paritarie, queste ultime poi sono tutelate dalla Legge n° 62 del 2000 e dal Decreto Legge n° 255 del 2001 che sanciscono la completa equiparazione degli insegnanti nel servizio in scuole statali e paritarie.

Purtroppo riguardo al concorso straordinario non si è tenuto conto di questa equiparazione e oggi circolano indiscrezioni riguardo a un riservato bis che ci lascerà nuovamente fuori da tutto, moltissime  docenti con anni di esperienza lavorativa  nella paritaria non avranno modo di stabilizzarsi nella scuola statale solo perché non hanno avuto la fortuna di prestare il loro servizio per lo Stato (cosa che in alcune regioni del nostro paese è praticamente impossibile).

Siamo qui a chiedere che non avvenga l’ennesima discriminazione, siamo insegnanti che hanno prestato il loro servizio nella scuola pubblica, che hanno faticato per anni perché la vita nella paritaria, a differenza di quello che alcuni sostengono non è fatta di raccomandazioni, ma se si vuole rimanere bisogna dimostrare ogni giorno quanto si vale, siamo quelle che spesso non hanno personale ATA e che devono accompagnare i bimbi in bagno, quelle che si devono occupare della segreteria e dell’amministrazione, quelle che organizzano Open Day, recite, uscite didattiche senza l’aiuto del Dirigente Scolastico, quelle che devono andare a lavorare con la febbre perché non ci sono supplenti e infine quelle che ogni anno rischiano di veder chiudere la loro struttura e di trovarsi a casa senza un lavoro.

Si continua a giustificare la nostra esclusione dicendo che non siamo dipendenti dello stato e che prima di noi devono essere stabilizzati i dipendenti dello stesso, ma ad oggi si  vocifera che a questo riservato bis potranno accedere anche i tirocinanti, anche loro sono dipendenti statali?

Siamo esauste e stanche di essere considerate insegnanti di serie b, abbiamo lo stesso percorso di studi delle colleghe, abbiamo le stesse competenze e la stessa(se non maggiore)esperienza ed è un nostro diritto esercitare questa professione.

In conclusione chiediamo a gran voce, nel caso venga proposto lo straordinario bis,   di potervi accedere anche noi in quanto docenti della scuola pubblica.

Basta discriminazioni..stessa abilitazione..stessi diritti!!Confidiamo nell’intelligenza e nella comprensione di chi dovrà firmare questo decreto, ma vi annunciamo fin da ora che se non verrano rispettati i nostri diritti questa volta non staremo a guardare o butteremo soldi per fare ulteriori ricorsi, questa volta ci faremo sentire.

Gruppo “Concorso straordinario bis per i docenti con servizio nella paritaria”