
L’art. 32 del CCNL scuola 2019-2021 specifica che la scuola è una comunità educante e democratica, quindi la ratio di tale norma sarebbe incentrata nel sottolineare che la scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Nella norma contrattuale suddetta è specificato che nella scuola ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i princìpi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata dall’ONU il 20 novembre 1989, e con i princìpi generali dell’ordinamento italiano.
Tutto questo, sostiene la deputata del M5S Anna Laura Orrico, non accade, per le gravi conflittualità tra la dirigente scolastica e una docente, al Liceo Scientifico di Filadelfia in provincia di Vibo Valentia.
Interrogazione parlamentare dell’Orrico (M5S)
“La scuola è un luogo, lo dicono le disposizioni legislative, di pari dignità dei ruoli, rispetto reciproco e libertà di espressione in cui devono albergare valori democratici. Un clima che non sembrerebbe ritrovarsi in una storia di gravi conflittualità verificatesi nel Liceo scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia (VV)”.
Lo afferma la deputata calabrese del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.
“La vicenda – dice Orrico – già apparsa sugli organi stampa e sollevata più volte dall’Unione sindacale di base non è nuova ed anzi si trascina da diversi anni e vede protagonista una docente che lamenta comportamenti prevaricatori, mortificazioni e intimidazioni che sarebbero state perpetrate nei suoi confronti da parte della dirigente scolastica della scuola. Tutte circostanze denunciate alle autorità giudiziarie e scolastiche competenti considerato che è già intervenuta la Guardia di finanza in funzione di polizia giudiziaria e gli ispettori inviati dall’Ufficio scolastico regionale.
Purtroppo, nel nostro Paese, – prosegue l’esponente pentastellata – si fa ancora poco per garantire la salute psico-fisica dei lavoratori e fermo è il dibattito sulla necessità di provvedimenti legislativi che descrivano meglio casistiche che comunemente vengono inquadrate come mobbing. Come una riflessione andrebbe fatta sulle distorsioni dell’autonomia scolastica valorizzando, invece, le buone prassi di gestione manageriale ed evitando le derive che in alcuni casi si stanno verificando a salvaguardia di un’idea di scuola che si fa comunità educante.
Ecco perché – conclude Anna Laura Orrico – ho deciso di presentare una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione e del merito Valditara per chiedergli di fare piena chiarezza sulla questione e se non ritenga in tal senso opportuno una ulteriore verifica attraverso l’invio di ispettori”.
Denunce dell’USB Calabria
La stessa deputata cosentina del M5S, Anna Laura Orrico, ha evidenziato che il caso del Liceo Scientifico dei Filadelfia era già salito alla ribalta della cronaca, per le denunce sollevate, anche mezzo stampa, dall’USB Calabria che aveva parlato di numerose criticità presenti nell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia (Vibo Valentia). Il Sindacato di base aveva scritto all’USR Calabria e alla stampa per sollevare quello che sembrerebbe essere un caso di mobbing, un caso fatto, sostiene l’USB, di vessazioni e intimidazioni verso una lavoratrice colpevole di non piegarsi.