Home Attualità Conte agli studenti: “No alle scorciatoie, i docenti vi aiutino a seguire...

Conte agli studenti: “No alle scorciatoie, i docenti vi aiutino a seguire la legalità”

CONDIVIDI

Giornata in Sicilia per il premier Giuseppe Conte.

Dopo essersi recato a Capaci per rendere omaggio alle vittime della strage di mafia, il presidente del Consiglio ha fatto tappa alla scuola “Padre Puglisi”, al Brancaccio.

“Il 15 settembre del ’93 è stato un giorno terribile. La mia presenza qui – dice Conte – è quella dello Stato che rende omaggio a una persona speciale,  Don Puglisi è stato un chicco di grano che ha dato frutti copiosi. La sua grande intuizione è stata quella di investire sui giovani, sulla formazione. Il contrasto alla mafia deve essere un passaggio ineludibile di qualsiasi azione di governo. Lo Stato ha mezzi di prevenzione e repressione che, a seconda delle risorse e dell’attenzione e delle sensibilità, possono essere più o meno efficaci. Ma il contrasto più efficace è affidato alla scuola”.

Poi un messaggio diretto agli studenti: “E’ più conveniente percorrere i sentieri di legalità ed evitare scorciatoie che prefigurano guadagni facili. Più corretto resistere e superare le paure, resistere alle tante micro sopraffazioni, è su questa strada che i vostri insegnanti  vi devono indirizzare. Il governo prova a fare il proprio dovere: le nuove misure anticorruzione che abbiamo approvato servono anche a contrastare la criminalità mafiosa”.

“Basta retorica degli investimenti”

Critica la Flc Cgil Sicilia, con il suo segretario, Graziamaria Pastorino: “Chiediamo al presidente del Consiglio Conte che il sistema Paese, nel suo complesso, in nome della coesione nazionale, abbia il coraggio di passare dalla retorica agli investimenti”.

“Per credere davvero alle sue parole – aggiunge – al fine di valorizzare la formazione e l’educazione secondo il modello di padre Puglisi, aspettiamo misure straordinarie per aumentare il tempo pieno e gli organici dei docenti e del personale Ata, un Piano Marshall per la scuola della Sicilia, affinchè si garantiscano opportunità pari a quelle assicurate nel resto del Paese.”