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Conte contro Meloni avverte i neodiplomati e i neolaureati: “Occhio ragazzi, il suo programma per i giovani è da stato totalitario”

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La campagna elettorale sta letteralmente infiammando l’estate italiana. I vari politici sono alle prese con proposte, programmi e attacchi agli avversari. Stavolta è stato il turno di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5Stelle, che ha deciso di prendere posizione contro una proposta di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Il monito di Giuseppe Conte ai giovani

L’ex premier ha usato i canali social, nello specifico TikTok, per fare un monito ai giovani, visto che la proposta incriminata li riguarda da vicinissimo. Lo scorso aprile, infatti, come riportano varie testate come Fanpage.it, la Meloni ha presentato un documento dal titolo “Appunti per un programma conservatore”, un opuscolo illustrato lo scorso aprile, durante la seconda giornata della Conferenza programmatica di FdI, a Milano.

Nel TikTok in questione pubblicato nella notte tra ieri e oggi, 4 agosto, l’ex Presidente del Consiglio, citando a braccio alcuni estratti del documento, ha detto: “Giovani, c’è un proposta per voi da parte di Fratelli d’Italia. In ‘Appunti per un programma conservatore’ c’è un’attenzione particolare per voi giovani. Viene previsto un sistema di intelligenza artificiale che rintraccerà l’elenco dei giovani che ogni anno terminano le scuole superiori o l’università. Che cosa bella – ha detto sarcasticamente Conte – vi arriva una proposta, una proposta di lavoro. Non importa se precario o sottopagato. A questa proposta di lavoro non potrete opporre un rifiuto. Vi viene proposta per voi stessi, per la vostra famiglia, per la patria, per la galassia intera ‘pena la perdita di ogni beneficio’. Addirittura è prevista pure una multa nel caso in cui rifiuterete. Siamo in pieno stile Orwelliano, in pieno stato totalitario”.

La proposta della Meloni era solo una provocazione?

Ecco, come riporta Today.it, cosa recita nel dettaglio il documento su questo punto: “Va costruito un sistema organizzato, oggi inesistente che deve rientrare in un programma di politiche attive basato su un sistema di intelligenza artificiale che a regime rintracci l’elenco dei giovani che terminano ogni anno le scuole superiori e l’università e li agganci a imprese del settore, agenzie per il lavoro e centri per l’impiego, attivando un sistema concorrenziale tra gli operatori che avranno una dote finanziaria ingente per la loro collocazione. Il giovane – si legge ancora nell’estratto – non potrà più scegliere se lavorare o meno, ma è vincolato ad accettare l’offerta di lavoro per sé, per la sua famiglia e per il Paese, pena la perdita di ogni beneficio con l’applicazione anche di un sistema sanzionatorio”.

Nonostante non sia, almeno per ora, uno dei punti del programma elettorale ufficiale del partito in vista delle elezioni del 25 settembre, e nonostante il co-fondatore di FdI Guido Crosetto abbia poi detto ad Avvenire che le proposte contenute in quel documento erano “solo provocazioni culturali, idee lanciate per riflettere, scritte da un tecnico esterno cui è stato chiesto un contributo”, Conte ha deciso di dire la sua in merito bocciando in toto la proposta, etichettandola come pericolosa.