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Coronavirus, gli ATA sperano nella chiusura delle scuole

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Come abbiamo riportato in precedenza, il Governo emanerà un altro decreto nelle prossime ore in cui appare piuttosto probabile la chiusura totale delle scuole e non quindi, come avvenuto finora, la sospensione delle attività didattiche. In questo modo, se così dovesse essere, anche il personale Ata che non può attuare il lavoro agile, sarebbe esonerato dalla presa di servizio presso gli istituti scolastici.

Scuole chiuse e coronavirus: cosa è previsto per gli ATA al momento

Come disposto negli ultimi decreti e dalle note esplicative del Ministero, gli ATA potranno “lavorare da casa“, aggiungendosi quindi alla schiera di moltissimi lavoratori di altri settori pubblici o privati in regime di “smart working”.
C’è stata la nota in cui si fornivano indicazioni specifiche per i collaboratori scolastici. Tuttavia, i sindacati di categoria e anche organizzazioni sindacali come Feder ata, hanno protestato nei giorni scorsi chiedendo la chiusura totale delle scuole prorpio per non mettere in pericolo il personale ATA “costretto” ad andare a scuola.

Sasso(Lega) ha presentato interrogazione scritta ad Azzolina

Anche il deputato leghista Rossano Sasso, nei giorni scorsi, ha puntato l’attenzione su questo tema.

Adesso, il leghista ha presentato una interrogazione parlamentare scritta rivolta al Ministro Lucia Azzolina in cui si auspica proprio la chiusura totale delle scuole: “Oggi il Governo dovrebbe emanare un provvedimento, l’ennesimo in pochi giorni, con cui adeguare il Paese alla drammatica emergenza che stiamo vivendo. Chiedo fortemente al Presidente Conte ed al Ministro Azzolina di non dimenticare, anche questa volta, di chiudere completamente le scuole“, dice Sasso.

Difatti oltre 200.000 lavoratori della scuola, per la precisione il personale ATA (ausiliario tecnico amministrativo) continuano inutilmente ad andare a scuola, esponendo sè stessi e le proprie famiglie inutilmente al contagio.Inutilmente perché essendo cessate le attività didattiche, le scuole sono prive di alunni e di insegnanti, ed una volta pulite e sanificate non si capiscono i motivi per cui rimangano aperte, in piena pandemia! Ribadisco con forza la richiesta di chiusura delle scuole, a tutela dei lavoratori Ata, altrimenti Conte e Azzolina saranno responsabili di ogni singolo contagio che eventualmente colpirà questi lavoratori, che ricordo non svolgono un servizio pubblico essenziale in questo periodo come medici e poliziotti“, prosegue il deputato che conclude: “Assisterò personalmente e legalmente ogni lavoratore che dovesse subire un danno biologico da una eventuale scelta di mantenere aperte le scuole. Non si scherza con la vita delle persone“.