Home Archivio storico 1998-2013 Generico Corsi di recupero: poche risorse, molti dubbi

Corsi di recupero: poche risorse, molti dubbi

CONDIVIDI

L’inchiesta fa registrare un disagio diffuso, presente variamente presso tutte le scuole medie superiori, in parte dovuto alla novità dell’iniziativa ministeriale, in parte dovuto alla pesante e ormai non più sostenibile eredità, ricevuta dal laisser faire degli scorsi anni. 

Ormai il 42% degli alunni promossi (circa 760.000 ragazzi), andava avanti con almeno un debito e solo uno su quattro recuperava ogni anno le precedenti carenze accumulate.
Inadeguatezza di risorse, dubbi interpretativi sulle norme, rischio incombente di ricorsi contro le bocciature, sono questi i problemi che l’inchiesta registra e racconta.
L’indagine è stata condotta nelle principali dieci città italiane (Torino, Venezia, Milano, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo) e in tre tipologie di scuole (licei, istituti tecnici e istituti professionali) e fotografa una situazione estremamente confusa in cui le scuole faticano ad orientarsi.
Nel 53,4% degli istituti interpellati, le risorse finanziarie non sono ritenute adeguate per fare fronte al fabbisogno di corsi di sostegno e di recupero. E questo dato conferma le criticità presenti soprattutto negli indirizzi tecnici e professionali per i quali servirebbero risorse compensative.
Il 63,4% dei presidi dichiara che i professori interni sono disponibili in numero adeguato per gestire tutti i corsi di sostegno e di recupero durante l’anno, ma per i corsi estivi si preannuncia (soprattutto se fatti ad agosto) un quasi totale disimpegno dei docenti interni, nonostante l’appeal dei 50 euro lordi di compenso orario.
Nel 53,4% delle scuole si ritiene che i corsi di recupero avranno un’incidenza negativa sulla formazione delle classi e degli organici. Tale dato è preoccupante soprattutto negli istituti tecnici e professionali dove le percentuali degli alunni con debiti, che saranno bocciati allo scrutinio finale, sono di gran lunga superiori a quelle dei licei.

Il dossier non è solo testimonianza, è anche proposta.

Esso contiene, infatti, i consigli dell’avvocato sui punti più delicati o controversi per evitare il contenzioso e per definire ruoli e competenze dei singoli docenti e degli organi collegiali.
E inoltre fornisce alcuni esempi di modulistica da utilizzare durante le diverse scadenze e nelle comunicazioni alle famiglie.

CONSULTA L’INDICE

Per acquistare copia della rivista scrivere a: [email protected] o per via telematica oppure seguentdo altre indicazioni.