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Cosa fare e no di fronte ai disturbi emotivi degli alunni: guida pratica Erickson per la primaria

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“Disturbi emotivi – Cosa fare (e non)”, per la scuola Primaria di Elena Panchieri (psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, perfezionata in valutazione cognitiva e neuropsicologica e psicopatologa dell’apprendimento), è rivolto agli insegnanti della scuola Primaria ed è inserito nella collana delle “Guide rapide” della casa editrice Erickson, 16,50 €.

Testo che, nel grande solco delle Guide pratiche, e dunque di facile consultabilità soprattutto nei momenti più delicati, offre indicazioni operative, strategie e consigli per come affrontare con successo 15 comportamenti problematici tipici dei disturbi emotivi dei bambini riconducibili alle tre emozioni primarie, rabbia, tristezza e ansia.

Per ognuna di queste “emozioni” il libro risponde con diversi paragrafi: 5 nel primo, 5 nel secondo, 5 nel terzo, proponendo suggerimenti e indicazioni utili per affrontarli con successo, nella giusta idea che un bambino può avere difficoltà emotive ma non  sono in ogni caso persone difficili.

E allora, il volume presenta agli insegnanti della scuola primaria suggerimenti utili per affrontare con successo questi comportamenti problema tipici dei disturbi emotivi che si verificano ogni giorno in classe.

Come è noto i disturbi emotivi sono difficoltà psicologiche e comportamentali che si esprimono attraverso l’incapacità di gestire in modo efficace le proprie emozioni in generale o in relazione a specifici contesti. Sono caratterizzati da sintomi specifici che possono invalidare in modo significativo la vita di bambini/e e ragazzi/e, interferendo negativamente sulla loro crescita affettiva e relazionale.

Come abbiamo già detto, suddiviso in 3 sezioni, ognuna di esse prende in esame un comportamento problematico che l’insegnante può trovarsi ad affrontare in aula e che può essere indice di difficolta emotive dell’alunno. 

L’insegnante verrà guidato alla comprensione delle situazioni descritte attraverso una lettura emotiva, cognitiva e comportamentale. Gli strumenti presentati si riferiscono a interventi nel breve e nel lungo termine.