Home Attualità Da fannullone a deportazione: ecco le parole della Buonascuola

Da fannullone a deportazione: ecco le parole della Buonascuola

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Fannullone, squadrismo, deportazione e caporalato sono quattro termini usati negli ultimi mesi di contrapposizione mediatica all’interno dei meandri della riforma scolastica detta “La Buona Scuola”.


Ma vediamo il vero significato di queste parole, per far capire anche ad uno studente distratto che vede certe trasmissioni televisive, il perché di tanta animosità dialettica:

Fannullone: chi è pigro, indolente, chi non fa e non ha voglia di fare nulla

Squadrismo: è il termine con cui si indica un fenomeno caratteristico dei primi anni del fascismoitaliano, consistente nella pratica di lotta politica delle squadre d’azione fasciste fra il 1919 e il 1924.
Le azioni squadriste, di norma caratterizzate da azioni di violenza contro persone e cose (ma talvolta anche da caratteri di mera goliardia), avevano lo scopo, secondo ciò che affermavano gli squadristi, di impedire la realizzazione in Italia di una rivoluzione di ispirazione bolscevica e di rispondere alle crescenti rivendicazioni sociali degli operai e dei braccianti: gli squadristi cercarono di giustificare ideologicamente la loro attività presentandola come una risposta alle violente azioni e al clima di agitazione politica socialista e anarchica che culminò con il biennio rosso (19191920).

Deportazione: è il trasferimento coattivo di un individuo o un gruppo di individui poi obbligati a risiedere in un luogo diverso dal proprio dove vi vengono condotti con la forza. Indipendentemente dalla sua qualificazione giuridica, la deportazione è stata applicata in varie fasi della storia come strumento di controllo sociale o politico, misura di polizia, provvedimento di lotta etnica o per altre ragioni, ed è spesso stata una componente dello sfruttamento della schiavitù.

Caporalato: è un fenomeno criminale avente ad oggetto lo sfruttamento della manodopera lavorativa, con metodi illegali. Il fenomeno è molto diffuso nel mondo, in Italia soprattutto nel mezzogiorno.
Il caporalato è spesso collegato ad organizzazioni malavitose. Esso generalmente trova grande riscontro nelle fasce più deboli e disagiate della popolazione, ad esempio tra i lavoratori immigrati (come gli extracomunitari).