Darwin Day: cosa si festeggia? Alla scoperta della meraviglia e dell’umiltà di un personaggio

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Oggi è il Darwin Day! Cosa si festeggia? Lo scopriamo insieme in questo video!

Il Darwin day si celebra nel giorno del compleanno di uno degli scienziati più famosi di tutti i tempi. Normalmente in questa occasione si parla della sua celebre teoria proposta nel 1859 e al limite delle controversie con la Chiesa anglicana, controversie che non furono poi così accese come spesso crediamo se si pensa che Darwin è seppellito nell’Abbazia di Westminster, uno dei più importanti luoghi di culto della chiesa Anglicana.

Oggi però vorrei concentrarmi su alcuni aspetti a margine, che hanno reso possibile la scoperta della selezione naturale, ma che nella storia della scienza ritroviamo spesso e che a mio avviso sono il vero punto focale di questa giornata.

Il primo è la meraviglia: dalle lettere, dai diari, dalle biografie e dalle autobiografie di Darwin emerge evidentissimo l’amore, la passione sfrenata che provava per la natura, per la scoperta; la meraviglia nel poter carpire anche solo un piccolo segreto. Darwin fu mosso per tutta la vita dalla meraviglia per la scoperta, che lo portò ad affrontare un viaggio a dir poco periglioso intorno al mondo, a studiare instancabilmente per anni alcuni fenomeni  a fu questo atteggiamento, profondo e sincero a rendere il suo lavoro così prezioso.

Il secondo elemento è l’umiltà e potremmo dire anche la pazienza: dopo aver intravisto una possibile teoria in grado di spiegare l’evoluzione delle specie, anziché cercare in tutti i modi di diffondere la sua geniale intuizione il giovane Charles mantenne (per anni) un atteggiamento umile. Mise alla prova la sua idea cercando in tutti i modi di falsificarla e mettendo in pratica ciò che Popper avrebbe formalizzato anni dopo con il principio di falsificabilità: non cercò dunque solo di trovare prove a favore, rischiando di cadere in un tunnel cognitivo, ma cercò in tutti i modi di smentire la sua ipotesi e solo dopo non esserci riuscito per anni si decise a pubblicarla.

L’altro elemento interessante è che l’Origine delle specie, il testo che nel 1859 presentò al mondo la sua teoria è un libro bellissimo da leggere: Charles Darwin come molti suoi celebri colleghi fu bravissimo non soltanto a scoprire (perché alimentato da una sincera passione e dalla meraviglia), ma anche a raccontare e a trasmettere. La sua scrittura è empatica, precisa e fluida. Come molti sanno la teoria proposta da Darwin era stata già presentata da un suo giovane collega, Alfred Russel Wallace, ma il testo del giovane Wallace era stato praticamente ignorato, mentre quello di Darwin andò a ruba ed ebbe un successo planetario.

Cosa celebriamo dunque oggi? Un uomo, un genio, un protagonista o un personaggio? Non esattamente: oggi celebriamo i valori e i sentimenti che animarono quest’uomo e che così come hanno condotto Darwin nella scoperta possono accompagnare anche noi. Essere animati da passione e travolti dalla meraviglia della scoperta non solo ci porterà a ottimi risultati nel nostro campo, ma ci proteggerà dalla noia e dalla tristezza. Essere umili e pazienti ci aiuterà a far tesoro degli errori e a migliorare ogni giorno. Ricordare l’importanza del racconto, imparare a scrivere e a trasmettere ci renderà empatici e ci avvicinerà agli altri. Qualunque sia il nostro interesse lavorativo, qualunque sia il nostro obiettivo nella vita, queste doti vanno tenute strette e sempre in vista! Viva il Darwin day!