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Decreto Aiuti bis convertito in legge, proroga al 31 dicembre del lavoro agile per lavoratori fragili e genitori di figli under 14

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Oltre alle novità riguardanti il docente esperto, che ora viene definito “docente stabilmente incentivato”, il Decreto Aiuti bis, convertito in legge 21 settembre 2022, n. 142, contiene anche una proroga importante e attesa che riguarda la possibilità di ricorrere allo smart working.

Come riassunto dalla FLC CGIL, sono state prorogate dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 le disposizioni secondo cui i lavoratori fragili svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

Sono inoltre prorogate sempre fino al 31 dicembre 2022 le disposizioni che riconoscono il diritto ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro. Condizione per esercitare il diritto è a che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore.

Per l’attuazione delle suddette proroghe sono stanziati € 18.660.000 per il 2022 prelevati dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione e dal Fondo per le politiche attive del lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.