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Denuncia di fatti gravi a scuola, Rusconi: ecco cosa deve fare il dirigente scolastico

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Il caso del liceo di Castrolibero, in provincia di Cosenza, continua a tenere banco. Le presunte molestie sessuali da parte del professore di matematica e fisica nei confronti di diverse studentesse hanno acceso una luce e meritano approfondimenti. In particolare è la figura della preside quella da inquadrare, con l’accusa, sempre da parte delle studentesse, di essere a conoscenza dei fatti e non essere intervenuta concretamente.

Sul come i presidi devono comportarsi di fronte a fatti di questo tipo è intervenuto a ‘Non è l’arena’ su La7, Mario Rusconi, preside di un liceo scientifico e già presidente dell’Anp Roma:

“Il preside, quando ha un esposto scritto o orale, una segnalazione, ha l’obbligo del rapporto (come si dice in termine tecnico). Se non fa il rapporto, in questo caso all’autorità giudiziaria, alla Procura della Repubblica, commette un reato che si chiama omissione di atti d’ufficio. Non solo ha l’obbligo del rapporto, nel frattempo davanti a fatti molto gravi, è chiaro che dovrà fare prima un’indagine (non ci si affida soltanto alle chiacchiere di corridoio), può sospendere cautelarmente l’insegnante concordando con l’ufficio scolastico provinciale che deve confermare il distanziamento cautelare entro dieci giorni. Secondo me la prima cosa da salvaguardare nella scuola è il rispetto per le persone e avere un comportamento civilmente e civicamente rispettabile. Se una persona non fa una cosa di questo tipo poi ne subisce tutte le conseguenze naturalmente, le leggi ci sono”.