Home Attualità Diploma in 4 anni, ecco le altre 92 scuole

Diploma in 4 anni, ecco le altre 92 scuole

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Il Ministero dell’Istruzione ha reso pubblico l’elenco delle altre 92 scuole ammesse alla sperimentazione del diploma in 4 anni, che si aggiungono alle 100 pubblicate in precedenza dallo stesso dicastero di Viale Trastevere. Ogni scuola potrà attivare una sola classe sperimentale.

Distribuzione geografica

Dal punto di vista territoriale, delle ulteriori scuole ammesse 41 si trovano al Nord, 20 al Centro e 31 al Sud e nelle Isole. inoltre, è bene sottolineare che 69 sono Licei, 23 sono Istituti tecnici; Infine, 54 sono scuole statali e 38 sono paritarie.
Complessivamente, andando a sommare le nuove entrate con le prime 100 ammesse a dicembre, il quadro finale è il seguente:

85 sono al Nord, 43 sono al Centro, 64 sono al Sud e nelle Isole.

– 144 Licei e 48 Istituti tecnici.

– 127 le scuole statali e 65 paritarie.

Il Ministero ricorda che già 12 istituti stanno sperimentando il diploma in 4 anni sulla base di singole richieste presentate negli anni scorsi al Ministero.

Nessuno sconto sulla didattica e nessun taglio al personale

Inoltre, toccando uno dei temi più delicati della questione, viene sottolineato come non ci sarà nessuno “sconto” sugli obiettivi formativi: le scuole partecipanti assicureranno, come previsto dall’Avviso pubblico di ottobre, il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e delle Linee guida. A questo va aggiunto anche, sempre secondo il Miur, non ci sarà nessuna riduzione del personale: l’organico delle scuole coinvolte resterà invariato.

Il CSPI ha bocciato il decreto

Ricordiamo che il CSPI ha reso pubblico il parere sulla sperimentazione, bocciando alcuni punti del decreto. Infatti, per il parlamentino del Miur, non si capisce perchè, se il bando parlava solo di 100 scuole, e già erano il doppio rispetto alle 50 ipotizzati dall’ex ministra Stefania Giannini, comprendere le altre richiedenti eliminando di atto il fattore competitivo e selettivo.

Ecco l’elenco (clicca qui)