Home Didattica Documenti strategici delle scuole: non sono format da riempire ma da curare...

Documenti strategici delle scuole: non sono format da riempire ma da curare con una narrazione aderente alla realtà

CONDIVIDI

“Bisogna ricordare che i documenti strategici della scuola sono documenti pubblici, che fanno parte di un’età di pubblicizzazione delle azioni della scuola, di trasparenza totale negli atti amministrativi e nella sua struttura. I documenti strategici non sono format da riempire, ma documenti da curare nella descrizione e nella narrazione, soprattutto nelle parti che non sono precompilate, come il giudizio che accompagna la valutazione che si declina su sette livelli. Queste vanno compilate con una narrazione il più possibile veritiera, aderente alla realtà, all’agito e non al percepito, seguendo il principio di realtà e non scrivendo ciò che vogliamo che la nostra scuola diventi”. Lo ha detto il dirigente scolastico Giorgio Cavadi nel corso della diretta della Tecnica della Scuola del 26 ottobre, proprio sul tema della rendicontazione sociale. VAI AL CORSO

Cos’è il Snv?

Come si legge sul sito del Ministero dell’Istruzione, il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative alla crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. 
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:

  • Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;
  • Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
  • Contingente ispettivo.

Concorrono all’attività di valutazione:

  • la Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
  • i Nuclei di valutazione esterna.

Cos’è il Rav?

Il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è un documento che è stato introdotto dal DPR 80 del 28/03/2013.

La corretta predisposizione del RAV (ma anche del PDM) è alla base del processo di miglioramento della scuola, anche in riferimento al monitoraggio degli esiti del PTOF del triennio 2022-2025.

Cos’è il Pdm?

Ricordiamo che il Pdm è proprio il percorso (o piano) di miglioramento finalizzato al raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni dinamiche, che dipendono dal coinvolgimento della comunità scolastica e dalle modalità organizzative, gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola dell’autonomia.

Lavorare alla corretta redazione del Rav e del Pdm significa avere chiare le figure di sistema a cui spetta il compito di condividere gli obiettivi e le modalità operative dell’intero processo di miglioramento; di analizzare il report Invalsi; di facilitare l’archiviazione e l’analisi dei risultati del monitoraggio in itinere del PTOF e la definizione di eventuali interventi di reindirizzamento delle azioni di miglioramento previste.

Un corretto sistema di valutazione comporta il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva su due dimensioni: quella didattica e quella organizzativo/gestionale.

Nell’ambito dell’organizzazione e della programmazione scolastica è cruciale conoscere e saper compilare tutti i documenti programmatici previsti dal Sistema Nazionale di Valutazione e richiamati dalla nota n. 23940 del 19/9/2022, anche al fine di poter governare il processo di miglioramento della scuola in linea con gli obiettivi del PNRR.

Il corso

Su questi argomenti il corso Valutazione di sistema: i documenti strategici del ciclo triennalea cura di Giorgio Cavadi e Ornella Campo, in programma dal 9 novembre.

Destinatari del corso: i docenti componenti dei Nuclei Interni di Valutazione (Niv) e funzioni strumentali area 1.